2 lug 2013

La strenua difesa della On. Santanchè.


Sembra che Daniela Santanchè..donna dal forte temperamento.. inseritasi quasi casualmente in politica, voglia a tutti i costi sedere alla Camera nel ruolo di vicepresidente..
La sua società Visibilia, fondata nel 2007, è concessionaria della raccolta della pubblicità de Il Giornale di Paolo Berlusconi ed in precedenza anche concessionaria di Libero ed il Riformista. La Santanchè è stata anche in società con Flavio Briatore, Lele Mora nel locale di Porto Cervo Billionaire ed è socia delTwiga a Forte dei Marmi
Tutto ciò non definisce, né qualifica il personaggio ma, in qualche modo, potrebbe giustificare la strenua difesa ad ogni cattiva condotta di Silvio Berlusconi.
Si può…però, con assoluto rispetto criticare questo tenace sostegno alla impostazione della vita politica del Cavaliere…ricordando alla imprenditrice dedita alla politica, al di là di ogni marcato principio di libertà (al quale  fa spesso riferimento mettendolo in relazione con la democrazia del nostro Paese), che tale libertà.. non potrebbe mai essere concessa a chi assume un ruolo di alta responsabilità politica. Al contrario di come, nel pieno rispetto democratico, può essere tollerato per un normale cittadino.  
Il desiderio della Santanchè di voler vivere in un Paese dove la libertà si possa esprimere senza controlli o senza vincoli è sicuramente demagogica.. quando questa la si volesse collegare a certe figure di alta responsabilità istituzionale che non potrebbero mai rendersi ricattabili e poco garanti per la Nazione.
Strano che chi.. come la Santanchè..aspirando ad un posto istituzionale come quello della vicepresidenza dalla Camera, non si renda conto di queste evidenti contraddizioni che potrebbero generare grande insicurezza a quello stesso Paese che lei vorrebbe libero e democratico.
Si può mai rischiare la sicurezza di un Paese per dare  sfogo a qualsiasi forma di libertà?
vincenzo cacopardo

Nessun commento:

Posta un commento