11 lug 2013

Una delle giornate più nere...

Una delle giornate più nere della politica del nostro Paese!...dopo la notizia che sarà la sezione feriale della Cassazione a occuparsi di uno dei processi più esplosivi a Silvio Berlusconi.
Una notizia che ha scosso tutto il Pdl e che si è trasformata in un nuovo tormentone anche per il nostro Presidente della Repubblica  Napolitano che, pur non avendolo dato a vedere, sembra non aver gradito l'accelerazione decisa dalla Cassazione sul processo Mediaset.  Napolitano…preoccupato per i toni del centrodestra.. ha dichiarato che il Governo non riuscirebbe a resistere ad un “Aventino” ed ha invitato il Pd alla moderazione. La stessa giornata…ha visto il Movimento Cinquestelle..  accusare il Presidente per aver dato corpo ad un esecutivo che si occupa troppo spesso degli interessi del Cavaliere.
Dopo la richiesta di  tre giorni di astensione dell'attività parlamentare… il gruppo del PDL  ha proposto una sospensione per consentire di discutere di “vicende delicate che assumono una importanza per la vita di un partito”. Una richiesta accolta prontamente con (alquanto discutibile) senso di responsabilità dal PD.
La penosa giornata politica si è conclusa con qualche mal di pancia della sinistra interna e dei renziani, con colluttazioni e baruffe in aula contro i componenti del M5stelle scatenati, ma alla fine il Pd… appoggiando la richiesta del Pdl ha allontanato una sicura crisi di governo.
Sembra che l’intervento del Nostro Presidente Napolitano abbia portato ad una stabilizzazione..La sua preoccupazione era più diretta a tenere il freno allo scontro tra la Magistratura e il Cavaliere perché ciò non potesse trasformarsi in un definitivo strappo tra Pdl e Pd. Anche questa volta il nostro Capo dello Stato è dovuto intervenire ai limiti della pazienza. Ma quanto potrà ancora farlo?
Una pesante giornata che ha visto ancora una volta la nostra politica impedita dalle continue faccende giudiziarie che coinvolgono il Cavaliere.
Intanto, il presidente della Cassazione Santacroce dichiara che “non vi è stato alcun accanimento contro Berlusconi, il quale…viene  trattato come un qualunque altro imputato di ogni processo con imminente prescrizione". Con dispiacere, il Presidente, sottolinea l'abitudine ad “un linguaggio poco consono a una democrazia” ( il riferimento è in particolare al quotidiano Il Giornale che ha titolato ‘Banditi di Stato) ed aggiunge che “si è dovuta fissare l’udienza prima del termine di prescrizione anche per evitare le naturali responsabilità disciplinari”. L’alto Magistrato conclude asserendo che ”i giudici della Cassazione sono sempre colpiti, sia se i processi hanno tempi biblici, sia che siano rapidi, ma uno dei compiti fondamentali è sicuramente quello di non far prescrivere i processi”.
Al di là di ogni personale valutazione… la pagina del 10 Luglio del 2013 sarà ricordata come una delle pagine più squallide della storia politica della nostra Nazione e… guarda caso… anche questa legata al nome di un politico imprenditore che persevera in un evidente conflitto di interessi dai contorni sempre più variegati ed.. a volte, persino imbarazzanti.   

vincenzo Cacopardo

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