29 ago 2014

L'oriente si infiamma:Terza o quarta guerra mondiale?


Papa Francesco parla di Terza Guerra Mondiale, ma qualcuno spiega perché siamo alla Quarta.
di vincenzo cacopardo
Il terrorismo islamista incombe e Bergoglio mette davanti le lacrime, le sofferenze e le grida accorate di disperazione dei cristiani e di altre minoranze religiose della terra dell'Iraq. Parla di una intollerabile sofferenza di quella terra. Si esprime con forza inviando un appello urgente alla comunità internazionale per porre fine ad una infinita tragedia umanitaria. Francesco incoraggia tutti gli organi competenti delle Nazioni Unite con parole forti durante gli Angelus in piazza San Pietro 
E' ormai noto che in quella terra cristiani e altre minoranze religiose sono costretti a fuggire dalle loro case ed assistere alla distruzione dei loro luoghi di culto. Bergoglio manifesta la sua preoccupazione, e quella della sua Chiesa, per la sofferenza di tutti coloro che desiderano vivere in pace, armonia e libertà.
Nella sua preghiera, il Pontefice, ricorda le tragiche esperienze del ventesimo secolo e la comprensione che si deve verso l'indispensabile dignità umana che obbliga l'intera comunità internazionale a fare tutto ciò che le è possibile per prevenire ulteriori violenze contro le minoranze etniche e religiose.
Chiunque conosce la situazione di quella terra ormai abbandonata e lasciata in mano alla disperazione di un popolo dove la violenza religiosa del culto imperversa nelle tragedie più inverosimili, dovrebbe comprendere l'importanza di poter agire con urgenza intraprendendo concrete misure umanitarie per rispondere alla situazione disperata di bambini, donne ed anziani che sembrano aver perso tutto. La morte incombe costantemente su di loro e la fame e la sete si fanno sentire.

Il messaggio accorato di Papa Francesco viene ripreso in questi giorni dal giovane filosofo Diego Fusaro :”Siamo in una nuova guerra mondiale, ma non è la Terza, come ha detto Papa Francesco, bensì la Quarta, quella per il dominio globale scatenata da Washington”. Questo, il suo pensiero che spiega e racchiude la politica statunitense in Libia, Iraq e Siria: “C’è del metodo in questa follia”Fusaro, concorda con Papa Bergoglio pur sostenendo che di grande guerra si tratta, ma non proprio di una Terza

Secondo il filosofo la terza è stata la Guerra fredda. La Quarta guerra è quella che gli Usa hanno dichiarato al mondo che resiste alla globalizzazione, cioè alle mire imperialistiche statunitensi. Siria, Libia, Iraq: tre stati passati dal nazionalismo laico alla cappa fondamentalista dopo interventi Usa. La domanda che si pone è dunque: Ma gli Usa ci sono o ci fanno? e poi.:"Obama pochi mesi fa sembrava volesse bombardare Assad. Oggi vuole bombardare i nemici di Assad.”

E' una situazione che pare essere sfuggita di mano, vi sono dinamiche di sicuro incomprensibili è su questo non si può non essere d'accordo, ma non v'è dubbio che ci si possa porre la domanda logica sul significato che può avere oggi l'esportazione di una democrazia in un paese dove l'etica religiosa appare fondamentale e spesso costruita attraverso una cultura a noi poco comprensibile. Se si vuole esportare una democrazia bisogna dunque fare i conti prima con l'importanza che possono avere i suoi principi sulla stessa formazione religiosa e sui rispettivi culti.

Un mondo orientale acceso ed infiammato dove una grossa parte del popolo soffre e non potrà mai riuscire a venirne fuori se l'occidente non si approccia con un aiuto attraverso una logica non imperialista, né sottomessa, ma semplicemente utile ed equilibrata che non imponga e che non privilegi interessi economici, ma che valuti gli aspetti etici in profondità.










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