17 set 2014

CROCETTA IN CROCE...MA PERSEVERA..


di vincenzo cacopardo
E mentre la produzione della finction del “commissario Montalbano” rischia di allontanarsi dalla Sicilia per via di assurdi disguidi e delle incomprensioni da parte dell'apparato della Regione Sicilia...Crocetta persevera nella ricerca di nuove possibilità di governo attraverso soliti ed insoliti accordi politici.

L'articolo 8 bis dello statuto della regione siciliana si eprime in tal senso:
Le contemporanee dimissioni della metà più uno dei Deputati determinano la conclusione anticipata della legislatura dell'Assemblea, secondo modalità determinate con legge adottata dall'Assemblea regionale, approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti.”
Tuttavia nel successivo articolo 10 vi è stabilito che: “L'Assemblea regionale può approvare a maggioranza assoluta dei suoi componenti una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Regione presentata da almeno un quinto dei suoi componenti e messa in discussione dopo almeno tre giorni dalla sua presentazione. Ove la mozione venga approvata, si procede, entro i successivi tre mesi, alla nuova e contestuale elezione dell'Assemblea e del Presidente della Regione”.

Conosciamo bene la situazione difficile che.. da lungo tempo.. attraversa la nostra Regione e non dovrebbe sorprenderci la possibile interruzione di una legislatura a metà del percorso: Anche se direttamente eletto dal popolo... il governatore può essere sfiduciato!.

Ma sappiamo anche come possa essere difficile immaginare che i deputati eletti possano decidere la loro conclusione.. quando il posto del loro scranno vale quel che vale in termini di remunerazione. In più... un loro ritorno in Sala d’Ercole sarebbe assai difficile, non soltanto per il consenso... Il risoluto taglio dei parlamentari regionali da ridurre a settanta, pone ulteriori timori ed in ogni caso... qualsiasi resistenza per rimanere seduti nella propria poltrona per altri due anni e mezzo, non potrà che essere prevalente.

Mentre sta per riprendere in pieno l’attività parlamentare dell’Assemblea regionale dopo la pausa estiva...si inizia con reclamare la poltrona di vicepresidente dell'assemblea in sostituzione di chi è stato eletto al parlamento europeo. Fuori Sala D’Ercole vi è un clima politico tempestoso. Sembrano esservi ormai da tempo rapporti poco chiari...se non addirittura conflittuali, tra il Presidente Crocetta ed il PD, il Partito che pare avergli tolto ogni appoggio. Dal canto suo lo stesso Crocetta, ostentando la solita sicurezza, afferma di non volersi mai dimettere...

In tutto questo l'isola, già penalizzata nel suo territorio da una politica Nazionale completamente assente, è costretta ad assistere alle pietose scene offerte da una politica locale debole e priva di vere capacità di pensiero ed attuative....abbarbicata unicamente ad un concetto di potere che gli offre persino il suo Statuto autonomo.

La strada del governatore.. in questi due anni... è sempre stata percorsa da buche proprio perchè non è mai apparsa forte e sostenibile, ma solo debole e compromessa...senza alcuna nota innovativa........In Sicilia si rimane ancora aggrappati a vecchi schemi che richiamano partiti ormai alla deriva. Politici di un tempo continuano a padroneggiare e dettare linee e schemi antiquati su destra-sinistra e centro, nel vuoto assoluto di una Regione che pare abbandonata da ogni innovativa cultura politica. Tutto sembra rimasto fermo nel tempo e non si scorgono personaggi che possano infondere la voglia di far crescere la politica in un'ottica diversa..di vera innovazione ... Nessuno tra essi ha il coraggio di interrompere una legislatura tanto guasta... inutile e dannosa come quella attuale.

Siamo rimasti indietro... pretendiamo di crescere soltanto attraverso una mentalità politica del passato che sembra legata ad interessi personali che nulla hanno a che fare con un mondo politico che chiede innovazione e rispetto verso una democrazia...L'importante..per qualcuno di costoro.. è restare seduti in una poltrona tra interessi di partito e personali.

Il governatore Crocetta vorrebbe somigliare ad un redentore di una terra politicamente incapace, ma..per ostinazione, continua a non rendersi conto di come sia dannoso il suo continuo percorso di giravolte.. costruito su logiche politiche discutibili con l'uno o l'altro partito....


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