6 set 2014

Il dubbio "immagine" del governo


di vincenzo cacopardo
"Il nuovo governo è mostruoso e le nuove ministre sono donne immagine». La colpa di Maria Elena Boschi, Marianna Madia e compagne? «Sono giovani, come possono avere le competenze necessarie per essere ministri? Si scelgono giovani e inesperte che poi fanno leggi a favore degli imprenditori senza neanche accorgersene. Marianna Madia è un esempio di donna al potere per raccomandazione». Queste le parole schiette di Sabina Guzzanti che azzarda ad una questione femminile divenuta ormai solo “pornografia”.
Un commento a mio parere troppo forte... sostenuto..seppur in tono più soft dalla più anziana Rosi Bindi membro del PD: "Le donne ministro sono state scelte perché erano giovani, non solo perché erano brave ma anche perché erano belle.". La sua critica sulle presenze famminili si conclude auspicando una legge elettorale che preveda il 50% delle donne al governo." asserendo che solo allora si sarà sicuri di aver trovato una svolta.
Una affermazione che lascia parecchi dubbi sul rispetto stesso che si deve alle figure femminili, le quali, in realtà.. non avrebbero alcun bisogno di leggi a loro protezione, ma solo affermarsi attraverso le loro innate capacità.

Al di là di una giustificata critica sulle capacità delle attuali ministre.. sicuramente poste in luce dal sindaco d'Italia per propria comodità di gestione ed anche per la loro bella presenza, il riguardo offerto alla presenza femminile nelle attività sociali e politiche è ormai acclarato e non ha alcun bisogno di essere sottolineato attraverso alcuna forzatura: Non si può certo trascurare la forte presenza femminile oggi rappresentata nella società. L’impegno femminile in politica risulta logico ed essenziale, un ruolo determinante giacché la stessa presenza della donna nella società è enormemente cresciuta.

Negli ultimi anni, la donna ha dato al mondo politico un contributo significativo anche se, nel suo passato, sembra essere stata impedita da pregiudizi sfavorevoli sulla espressione delle idee e delle capacità. Si può ormai intuire come essenziale un ruolo femminile per la costruzione di quell’azione propedeutica di base necessaria per una buona funzionalità della politica. Il suo significativo contributo nel futuro non potrà più essere messo in discussione, nè potrà essere identificato come un semplificativo riscatto nei confronti di una società ormai meno maschilista, ma come il fondamentale impegno per una costruzione di pensieri che un distinto mondo femminile può orgogliosamente apportare

Detto ciò... col governo Berlusconi e quello successivo di Renzi.. si è teso a voler dare preferenza a belle figure di sicuro impatto visivo a discapito di una specifica competenza. L'insistenza sulle quote... fortemente voluta dalle stesse... non può che penalizzarle, poiché contribuisce nel collocare la loro figura su un piano inferiore.. con un bisogno di aiuto del quale non necesstano. Chiunque entri in politica con la passione necessaria, uomini o donne che siano, possono essere in grado di farlo... esprimendo idee e pensieri. Questi sono gli essenziali valori aggiunti per l’affermazione in campo.

Il dubbio della squadra femminile oggi al governo pare proprio essere quella di un vuoto di pensiero...di una mancanza di ispirazione...di un'assenza di note personali che possano imporsi nel dialogo e nelle capacità soggettive per portare avanti il processo di rinnovamento. In realtà un vero pensiero della squadra femminile non si percepisce..ed ogni iniziativa viene ispirata e suggerita dall'unico sindaco d'Italia: Assoluto monarca di una cultura politica moderna che premia solo il cinico determinismo.



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