28 ott 2014

Il PD..un trampolino comodo per il sindaco d'Italia.



L'IPOCRISIA... IL SUO PEGGIOR PECCATO 
di vincenzo cacopardo

Pochissima umiltà..un forte determinismo..e molta boria..
C'è qualcosa in più che non convince del giovane sindaco d'Italia...qualcosa che, unita alla mancanza di una necessaria umiltà... lo fa apparire sempre più ipocrita.


L'ipocrisia consiste proprio nel fatto che Renzi continui ad usare un Partito di sinistra per operare attraverso una politica di destra e nel contempo affermare che oggi non esistono più tali contrapposizioni. Quindi la domanda più facile da porgli sarebbe quella di poterci spiegare come mai non si sia prima creato una parte politica indipendente nella quale far convergere le sue nuove proposte politiche.

La sua Leopolda appare oggi in netta contrapposizione col suo stesso Partito... ponendo ulteriori dubbi sulla doppia veste che Renzi assume nella qualità di segretario di un partito e Capo di un governo. I suoi riferimenti a gli I-Phone ed ai Pit Stop..suonano ancora una volta come slogan vuoti, entrati ormai in un linguaggio che cattura di certo l'attenzione dei giovani esaltandoli, ma non incanta chi ne percepisce l'uso ostentato e lo scopo. Se le contrapposizioni sono oggi poste tra chi vuole cambiare col presupposto che dall'altra parte non si voglia farlo per capriccio, si finisce col non dire la verità... portando avanti un discorso di comodo: Si usa una comunicazione subdola..ma efficace allo scopo di confondere!

Era chiaro che tutto ciò avrebbe creato attriti e formato posizioni antitetiche all'interno di un PD, visto sempre come un Partito di base ideologica comunista..seppur cresciuto successivamente con un'apertura in direzione di una social democrazia più moderna e progressista. Potremmo perciò sicuramente azzardare che Renzi possa avere usato il PD per costruirsi una piattaforma più comoda sulla quale lavorare una sua personale strategia di successo.

La valutazione che oggi si fa sull'operato del sindaco d'Italia rimane prevalentemente di metodo..mentre si trascurano i giudizi nel merito. Quando Renzi e la sua corte dichiarano che chi sta col cambiamento.. sta con lui, mentre chi non sta con lui.. non vuole il cambiamento, non fanno che confondere volutamente il giudizio dei tanti che, distolti, finiscono col non valutare in profondità le qualità peculiari della sua azione di rinnovamento.

Non può essere accettabile..nè tanto meno si potrebbe omettere di definire eccentrico.. l'atteggiamento di chi oggi, dichiarandosi renziano, definisce, chi non la pensa allo stesso modo, come un gufo od un ostacolo contro l'innovazione e persino connivente con la palude. La condotta del Premier risulta sfacciatamente ipocrita persino nei confronti di chi ancora gli offre sostegno in seno al suo Partito e che ancora... seppur forzatamente..lo sostiene in una personalissima campagna promozionale.

Un PD che sembra perdere ogni contatto con la realtà... che non manca di offrirgli  una base sulla quale costruirsi un proprio successo... a discapito dello stesso Partito.  

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