20 gen 2015

Presidenza della Repubblica: il bisogno di una scelta popolare?


Chiunque sia il nome che verrà fuori..Casini... Mattarella.. Amato..Finocchiaro, la cosa che più potrà interessare l'aspetto funzionale della politica, sarà come il candidato prescelto si muoverà.

Sembrano essere stati recentemente apportati dei cambiamenti sulla nuova legge elettorale detta “Italicum”..correzioni che hanno sicuramente migliorato l'aspetto inizialmente restrittivo sulla quale era nata la proposta: - Le soglie di sbarramento sono state abbassate...il premio di maggioranza ridimensionato (per la coalizione o per la lista..ancora da decidere)..e buona parte di preferenze espresse al di là delle liste bloccate. I partiti sembrano ancora dover decidere, ma di quelle prerogative che Renzi avrebbe voluto e che sono sempre state nel suo spirito in direzione di un forte sistema bipolare..non pare esservi rimasto nulla..tranne la pretesa di far scomparire un Senato della Repubblica relegandolo ad una inutile Camera con personalità espresse in seno alle amministrazioni Regionali.

Oggi la nomina del nuovo Capo dello Stato rimane fondamentale per la messa a punto di queste riforme che in sé di rivoluzionario non hanno ormai alcunchè. Il nuovo presidente della Repubblica, malgrado il suo ruolo di arbitro, non potrà restare esente dall'ambito di questo poco utile cambiamento. Una conversione che tutti avremmo voluto ricercata verso un funzionamento più innovativo e che lo stesso Renzi avrebbe voluto più incisiva ed in favore di una governabilità sicura a prescindere.

Se la nuova figura presidenziale sarà di vecchio stampo democristiano, crescerà una politica diretta verso il centrismo che per decenni ha condizionato la vita politica del paese seguendo le strade dei compromessi continui nella ricerca di governi impastati di contraddizioni.... e la moderazione, come tutto il resto, tenderà a divenire moderatismo ed esasperazione di quel centrismo che non pare mai trovare soluzioni, ma solo compromessi ...Se altrimenti sarà un tecnico economista...sarà l'ennesima sconfitta di una politica e si ritornerà alle vecchie posizioni ed a quelle scelte alla Monti con un condizionamento estremizzato della Comunità europea che imporrà continue rinunzie. L'arbitro tenderà quindi a divenire un quarto uomo che... come tutti sanno.... non ha mai contato nulla.

La tendenza del nostro Paese è sempre stata quella più predisposta ad una figura moderata e questo, seppur restringe notevolmente il campo dei possibili candidati, determina la scelta di nomi poco innovativi nel pensiero e meno efficaci nel predisporsi ad un vero cambiamento. Ma il ruolo del Presidente rimane quello di arbitro garante nel rispetto massimo della Costituzione. Una Carta, per certi aspetti ed in alcuni punti, messa in serio dubbio dal progresso sopravvenuto in questi ultimi anni...
Sono ancora tante le riforme da dover ricercare per poter rendere un miglior funzionamento ai principi base della politica...mentre il percorso del sindaco d'Italia è proseguito nella via inutile della pura semplificazione.


...E' sicuramente certo che i cittadini, pur riconoscendone un ruolo di garante, preferirebbero una elezione diretta del capo dello Stato che, in una situazione condivisa popolarmente, ricoprirebbe meglio e con meno condizionamenti il proprio ruolo.  
vincenzo cacopardo

2 commenti:

  1. Io propongo PAPA FRANCESCO a PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
    Non perchè sono religioso, anzi. Ma almeno forse si troverebbero d'accordo tutti.
    E' sicuramente fuori dal patto del Nazareno (anche se essendo il vicario di Cristo, quindi di Gesù Nazareno, qualcuno potrebbe obiettare), non è nè di destra, nè di sinistra.
    E' poi avendo già sostituito un papa che si è dimesso, può benissimo sostituire un presidente che si è dimesso!
    Ci può essere conflitto di interessi o incompatibilità di cariche?
    E chi se ne frega, capirai! :)
    https://www.facebook.com/profile.php?id=100008907151568

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  2. simpatica ed ironica la tua proposta...sicuramente Papa Francesco ha dimostrato quella umiltà che tanto potrebbe essere utile a chi si propone per la politica. Al di là di ogni ironia...chi dovrebbe andare alla carica di capo dello Stato, a parer mio, dovrebbe essere un costituzionalista e non dovrebbe aver preso nel passato posizioni politiche precise...Grazie per il tuo commento...

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