24 gen 2015

Renzi...l'impetuoso Machiavelli della politica moderna

di vincenzo cacopardo

Accanto ad una Merkel impettita e rigida ed una monumentale scultura di Michelangelo, il Premier Renzi, pare esprimersi prevalentemente come sindaco di Firenze.”

Sembra quasi che che da un momento all'altro una buona parte di deputati e senatori PD tenda ad alzare la cresta... disturbata dal losco patto del Nazareno e dall'ambiguo dialogo del loro leader con l'oppositore Berlusconi. Siamo stati abituati a vedere queste improvvise fiammate..rivelatasi poi solo fuochi di paglia inutili..Ognuno di essi pare rimanere seduto nella propria comoda poltrona..poichè il pensiero di doversi organizzare in posizione diversa, staccandosi dal partito per combattere una lotta di idee contro il segretario Capo del Governo..potrebbe indurli alla definitiva sconfitta che li metterebbe fuori dal gioco. Ma la politica non è certo un gioco!..non è una comoda poltrona sulla quale stare seduti con il beneficio di un congruo compenso...

Certo se Renzi non avesse avuto ambedue le posizioni di comando (segreteria del Partito e Presidenza del Consiglio) un patto del Nazareno sarebbe risultato più difficile da mettere in campo....Ma questa è una storia lunga..sono conflitti reali difficili da far recepire ai tanti politici odierni..spesso privi di un costruttivo pensiero politico...

La realtà è che nel PD ridotto, come già ripetuto, ad un vero ectoplasma, con figure deboli al suo interno e nessuno sembra in grado di di esprimere a fondo una propria personalità politica..nè il carattere idoneo di chi dovrebbe far seguire le proprie idee...Bastano tre o quattro slogan pronunciati dal Premier..e tutto pare rimettersi a posto! Tutti ricadono come pere che abbandonano l'albero..come fossero abbagliati dalla comunicazione del leader..pur consapevoli dell'ipocrita gioco..Nessuno è in grado di seguire una propria linea di pensiero e portarla al traguardo!

Accanto ad una Merkel impettita e rigida, e la prorompente immagine del David di Michelangelo, il Premier Renzi, pare esprimersi prevalentemente come sindaco di Firenze. Somiglia tanto ad un nuovo Machiavelli che opera giustificando ogni mezzo..usa termini come "turbo" e premia esclusivamente l'arte fiorentina ..quasi sottovalutando il resto dell'arte del nostro Paese: L'accostamento tra l'arte di Michelangelo (che toglie dal marmo per riscontrare la figura) ed il lavoro del suo governo (che toglie il superfluo per riscontrare le giuste riforme) appare come un'altra trovata sloganistica tediosa che tanto piace a coloro che lo seguono in questo limitativo percorso di semplificazione.

Nella realtà quel marmo in più viene tolto dal suo governo in modo assai frettoloso ed imprudente..tipico di una certa approssimazione. Anche se sugestivo il paragone..risulta davvero difficile poter collegare il suo lavoro con quello di un artista come Michelangelo. Ma conosciamo bene Renzi e la megalomania che l'accompagna. 

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