31 mar 2015

Le bolle di Crozza....


di vincenzo cacopardo

"La legge elettorale è sempre stata la chiave di lettura di questo cambiamento che proponevamo".
Con queste parole il Sindaco d'Italia.. Premier e capo del PD.. mette in subbuglio il suo partito spaccandolo.. in forza della propria maggioranza... In sostanza la cosidetta minoranza (forte con le parole ..ma pur sempre...pavida nei fatti) non vota.. chiedendo alcune modifiche alla legge elettorale prossima all’esame della Camera.

Ancora una volta il Premier si impone col suo determinismo che lo identifica in frettolose e poco funzionali, azioni in sfavore di una politica democratica, asserendo tassativamente la data del 27 aprile per portare la legge in Aula...e sottolineando, con altrettanta assoluta fermezza, che a maggio bisogna porre fine alla annosa faccenda.

Sparita quindi ogni percezione democratica in un percorso che vede ormai un Premier governare come gli pare e che sottomette da tempo al suo volere una politica parlamentare in favore di una rischiosa azione frettolosa oltre che approssimativa. Non esiste più una vera politica in questo nostro Paese!.. Un Paese che continua a non percepire il senso della democrazia identificandolo con pressappochismo ad un modello in cui si concede la libertà di decidere soltanto al governo attraverso l'uso di impedimenti e veti. Assai poco contano le parole dei dissidenti del partito di maggioranza che sembrano trastullarsi ponendosi con un passo indietro e due a favore.. pur di non perdere una comoda poltrona in seno ad un partito che esprime ormai il massimo dell'ipocrisia.

"Qui ci giochiamo la fiducia dei cittadini". Queste le parole di Renzi che, nella qualità compromissoria del doppio incarico di Premier e segretario di partito (al quale nessuno continua a non porre importanza), propone al suo partito piena fiducia sulla legge elettorale: Non è tanto la preferenza bloccata (malgrado questa necessiti preventivamente di una chiara riforma di Partiti), ma il ricco premio di maggioranza con la soglia del 40 % di fronte ad un Paese in cui votano solo i 50% dei cittadini a destare dubbi. Inoltre rimane il perenne conflitto d'interessi (più che sottovalutato da una certa politica) tra esecutivo e parlamentare, mai risolto. Poi lo strano ballottaggio... Tutto ciò... includendo la definitiva scomparsa di un bicameralismo.. porta tale legge elettorale a non modificare nulla rispetto ad un evidente egemonia di un governo che non sembra mai essere edificato per volontà di un popolo.

Le storture e le evidenti anomalie derivanti distruggono definitivamente ogni pricipio democratico, dando ragione solo al principio assoluto di chi, come Renzi, pensa che la democrazia è decisione dall'alto..e non, invece, un fine voluto e costruito dal basso. Ipocrisia, semplificazione, decisionismo ed anomalie continue.. unite ad una imposizione voluta solo per una chiara mancanza di una vera opposizione portata attraverso le idee, riducono la politica di questo Paese in uno stato di frustrazione dove i veri valori si perdono in favore di inefficienti provvedimenti frettolosi e infruttiferi per il futuro. Poco importa se Renzi perde o non perde pezzi del suo Partito quando quello che va perdendosi è un vero cambiamento funzionale in favore delle istituzioni e della vita politica del Paese.

La mancanza di uno studio di ricerca preventiva nella quale i Partiti avrebbero dovuto immedesimarsi si riscontra oggi con una infelice realtà spinta ipocritamente da un saccente sindaco che impone con alterigia continue fiducie ed intimazioni... persino deridendo attraverso l'uso in una particolare comunicazione e con un atteggiamento di spocchia espresso in modo efficace dal bravo imitatore Crozza..quando lo emula.. con particolare intuito.. nell'uso delle bolle di sapone.



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