23 apr 2015

Italicum: metodo e merito di una legge istituzionale..


La votazione sulla nuova legge elettorale Italicum, insistentemente voluta dal presidente del Consiglio, impone un'attenta riflessione ...Abbiamo già analizzato in profondità questa proposta di legge traendone delle analisi critiche inerenti alcuni macroscopiche anomalie come il premio di maggioranza ed il combinato della riforma del Senato...nonchè l'avanzamento di un sistema proiettato verso un bipolarismo instabile e, di certo, assai poco democratico. Ma ciò che mi piace sottolineare sono proprio gli aspetti di metodo che difficilmente, nel caso di una legge elettorale, possono ritenersi staccati da una valutazione nel merito.

La Costitutuzione definisce il compito del Parlamento separato nel merito da quello della presidenza della Repubblica: Sappiamo che il presidente della Repubblica promulga le leggi non potendo entrare mai nel merito delle stesse.. se non per casi straordinari che possano mettere in serio rischio la sicurezza della Nazione. .Il compito del capo dello Stato del nostro Paese rimane quindi quello di garantire nel metodo il processo di andamento istituzionale al fine di non contrastare con i principi findamentali della nostra Carta. In poche parole..la Costituzione lascia il parlamento libero di promuovere normative e votare leggi.. affidando al Presidente della Repubblica il compito e la responsabilità di promulgarle dopo un attento sguardo (  nel metodo) evitando in tal modo.. di poter incidere nell'andamento politico parlamentare.

Questo..in modo sintetico.. la differenza dei ruoli posta per ordine costituzionale. .Oggi.. un sopracitato caso “straordinario” di mettere a rischio la sicurezza della Nazione ..sembrerebbe non esistere..ma in realtà una certa deriva autoritaria imposta dal governo pare scorgersi con prepotenza.
Queste, quindi, in modo conciso, le conseguenti domande da porre al Capo dello Stato: La definizione di una nuova legge elettorale.. potrebbe mai restare fuori da una profonda analisi nella valutazione del suo metodo? E..poi..la sicurezza di una Nazione.. che basa il suo assetto istituzionale su un sistema democratico di contrappesi, potrebbe mai non essere messa in crisi da una legge elettorale edificata su un principio tanto assolutista ?

vincenzo cacopardo 

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