12 apr 2015

Renzi... quale verità sul tesoretto?..

"L'ostacolo di questa nuova politica costruita sull'inganno di una comunicazione faziosa sulla quale lo stesso Renzi fa forza.. costringe la nostra politica in tutto il suo percorso ..condizionandola nella scelta di quelle giuste idee per le riforme che dovrebbero far crescere in senso innovativo la nostra Nazione. "
di vincenzo cacopardo 

Non si è ancora compreso bene quale sia il tesoretto tanto declamato da Renzi e non si capisce nemmeno come il suo governo, che pare viaggiare ai limiti estremi dalle clausole di salvaguardia, non riesca a scorgere un sostanziale pericolo nel suo particolare bilancio. Se a ciò aggiungiamo il record di pressione fiscale ormai giunta all'estremo e quello di una disoccupazione che continua ad aumentare..c'è poco da stare allegri. Ma questo tesoretto di 1,6 miliardi esiste? ..O siamo ancora una volta alle prese con la solita comunicazione?Non è nemmeno chiaro se a questo punto la stessa Europa dei commissari continuerà a prestare a Renzi ulteriore credito o se presto potrà intervenire con alternative decisamente più dure.

Ma tornando al Def, (documento programmatico finanziario che attualmente sembra mostrarsi non del tutto definito), pare non sia ancora digerito da qualunque forza politica e... con vari mal di pancia.. da tanti componenti dello stesso partito del Premier. Vi sono numeri che sembrano essere incompleti, ma quello che ovviamente molte forze politiche non riescono a comprendere.. è l'idea che possa esservi un tesoretto. Una ulteriore enunciazione del sindaco d'Italia che sembra arrivare puntuale (come per gli 80 euro) poco prima delle prossime elezioni regionali.

Si ha l'idea che il sindaco d'Italia premier... nonché segretario del partito di maggioranza...(in sostanza vero padrone assoluto di una politica ormai decadente e per niente democratica), come uno chef.. abbia messo in un pentolone fin troppa roba ..scaldando le vivande al suo interno con troppo ardore di fiamma..e che nel momento in cui la stracolma casseruola sarà tolta dal fuoco ..vi si potrà trovare un miscuglio bruciacchiato..non commestibile. La fretta di cucinare il tutto, con premura ed in un'unico recipiente,..da provetto cuoco che spiega sapientemente e con enfasi le sue ricette, potrebbe compromettere il suo miscuglio di pietanze.

Ma al di là di ogni metafora che si possa accostare al premier, il suo insistere sul fatto che non ci saranno tagli ai comuni, né aumenti di tasse..viene continuamente smentito dai commenti fatti in questi giorni dai tanti sindaci intevistati. La paura costante dei cittadini rimane sempre quella di trovarsi nel prossimo futuro con l'attuazione delle clausole di salvaguardia che prevedono aumento di Iva e accise... che scatteranno automaticamente nel 2016 se non si faranno tagli di spesa per 16 miliardi di euro...In sostanza.. ancora ulteriori sacrifici per i cittadini! ..(E' veramente difficile pensare che una “local tax” voluta dalli stesso premier, non sarà lo strumento dei sindaci che consentirà di aumentare le aliquote a volontà.)

Il pensiero sul quale dovrebbe concentrarsi il cittadino è proprio su ciò che potrebbe accadere dopo le Regionali , quando una diversa realtà potrebbe costringere lo stesso governo a correggere il tutto attraverso una manovra più pesante. In realtà il nuovo «tesoretto» elettorale, sembra essere un'ulteriore trovata del furbo presidente del Consiglio, ma potrebbe identificarsi persino come un inganno, permettendogli di spendere in anticipo soldi che potrebbero essere recuperati attraverso altre tasse con tagli già programmati.

Nessun commento:

Posta un commento