23 giu 2015

La complessa opera del governo Renzi.....


...nella possibile futura affermazione dei pentastellati

Vi sono tre fatti di grande importanza che oggi riempiono la cronaca nazionale ed internazionale : Il problema dei migranti, la tragedia Greca, l'amministrazione comunale di Roma.
Non si deve mai pensare che il terzo caso non possa toccare in qualche modo la politica internazionale... poiché l'immagine di una capitale come quella di Roma (caput mundi ..i cui cittadini hanno sempre con orgoglio sottolineato” Civis romanus sum”) ha sicuramente scosso le cronache internazionali per l'eccessivo proliferare di un malcostume politico che tocca una città che è il fulcro di tutta l'attività politica istituzionale della nostra Nazione.. contribuendo a ferire l'immagine dell'intero Paese.

Nella immensa confusione portata da una politica europea e nazionale.. che nel passato non ha saputo leggere in lungimiranza le conseguenze che sarebbero potute esplodere sugli esodi dai paesi africani ed orientali in guerra, non si è ancora in grado di trovare una soluzione che possa in qualche modo porre un freno. Sappiamo di certo che tutto ciò potrà trovare un risultato positivo..solo nella difficilissima opera di contenimento tramite un blocco alle partenze, ma sappiamo anche quanto ormai risulti pericoloso e tardivo questo tentativo, almeno di poter concordare a livello mondiale un'area libera dello stesso continente africano dove condurre ed accompagnare la vasta popolazione che, con l'aiuto di tutta la comunità europea, possa crescere in pace integrata in un'opera di possibile sviluppo ed offrendo persino opportunità di una nuova economia a beneficio della stessa Europa: Un'operazione per adesso teorica e difficile, ma da non trascurare per il futuro. E' difficile immaginare, adesso, un impegno da parte di tutte la forze politiche ocidentali europee per un piano da studiare con altri paesi orientali che possa prevedere la ricerca di spazi in territori abbandonati dove ricostruire insieme nuovi paesi e nuove economie, ma questo sforzo interattivo potrebbe vederci un domani complici e fattivi nella speranza di poter rendere una più efficace soluzione ad un fenomeno di portata cosmica.

Vi è poi il problema complesso della Grecia: Se Atene parrebbe esser pronta ad adottare misure fiscali pari al 2% del Pil... i creditori, al contrario, chiederebbero misure per almeno il 2,5%. Il piano del governo pare prevedere uno stop ai prepensionamenti a partire dal primo gennaio 2016. Vi dovrebbe anche essere un aumento della "tassa di solidarietà" per le persone che guadagnano più di 30.000 euro l’anno e per le società che hanno utili superiori ai 500.000 euro. Infine sarà proposto un taglio automatico della spesa. Con queste... che rappresentano alcune delle misure previste dal piano, il governo di Atene dovrebbe presentarsi al summit Europeo.
Come sembra ormai scontato è sempre il cancelliere Angela Merkel accanto al presidente della commisione Jean-Claude Juncker a dover dare l'OK. Si spera quindi che l'accordo possa soddisfare le parti per un salvataggio della Grecia e le conseguenti difficoltà per il resto dei Paesi delle comunità...Insensato, quindi, poter pensare di caricare oltre tale intesa attraverso ulteriori richieste che potrebbero comprometterla: Queste scelte dovrebbero seguire un'idea più avveduta e più aperta verso i Paesi che.. se messi in difficoltà.. non avrebbero alcuna alternativa se non quella di cedere creando, tra l'altro, ulteriroi danni alla stessa Comunità:

Vi è poi il caso Roma...che infiamma gli animi dei politici della capitale e che pare procedere con una certa indolenza.. Renzi sembra voler minacciare commissariamenti e promettere possibili elezioni, ma una vera presa di posizione di fatto ancora non si intravede. In questo clima.. una lotta tra Marino e Renzi era prevedibile: mentre gli irriducibili di Marino minacciano la fuoriuscita dal Partito, da parte dei renziani si impreca contro l'incapacità di un sindaco che non ha saputo trovare il modo di opporsi al decadimento burocratico e gestionale della sua amministrazione. Non v'è dubbio che le acque dentro il PD romano, siano parecchio agitate e molti esponenti renziani del partito capitolino siano in fibrillazione, soprattutto coloro fra i quali non hanno mai sostenuto Marino come amministratore della capitale: L'onesto incapace è alla resa dei conti, ma la città di Roma in attesa di un Giubileo, non lo è da meno.

Queste problematiche stanno segnando un passo nell'attività difficile e perigliosa del premier Matteo Renzi..per la verità carico di tante energie..ed un pò meno di idee, ma di sicuro scuotono la già precaria attività governativa nell'affanno delle difficili scelte che toccano il suo già complicato percorso. Problematiche interne ed esterne al suo Paese che messe insieme danno l'idea di come vi sia l'incombenza di un dialogo più profondo espresso con meno determinismo tra le forze dalla politica e meno contrapposizioni sia interne che esterne: Quello che si teme è che vi possano ancora essere ulteriori scelte imposte da una linea governativa senza l'uso di un dialogo parlamentare del quale non si dovrebbe sottacerne l'autorevolezza.

Purtroppo anche il Parlamento è oggi in carica attraverso leggi poco chiare e senza il criterio di un preventivo piano di programmazione da parte dei Partiti.. risultando totalmente in mano alle logiche di una attività governativa che prosegue a colpi di fiducie, decreti e leggi delega.. uccidendo il preliminare uso di un percorso di democrazia. Ciò può dare ragione a quella armata di pentastellati che potrebbero ben presto prendere le redini di un'attività governativa e che... con le loro approssimative regole e l'inusuale metodo delle loro risibili elezioni, potrebbero far peggio.
Non sarebbe il caso per il premier provare un utile rimpasto di governo con figure diverse che potrebbero fornire maggior fiducia e sicurezza?
Vincenzo cacopardo


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