24 giu 2015

Muore il difensore dei disabili..


di vincenzo cacopardo

"Ma muore anche chi, col suo impegno, ha combattuto un sistema ipocrita che.. ancora oggi.. tende a sottovalutare questo fenomeno"...

Per il sindaco Orlando... Salvatore Crispi era un leader..un termine non del tutto appropriato. Noi preferiamo ricordarlo come un uomo particolare che ha combattuto difficoltose lotte in favore di sani principi ed in favore dei tanti giovani più deboli. Salvatore Crispi ha sicuramente lasciato un segno abbattendo ogni convenzione ed ogni ostacolo che si opponeva ad un processo di civiltà senza il quale tutto il resto non potrebbe mettere radici. La sua è stata di certo una battaglia persistente per abbattere quelle barriere che impediscono il procedere utile e fattivo per il rafforzamento dei servizi sociali ed il volontariato.

Crispi va ricordato per quella spinta umanitaria che differenzia i veri uomini dagli esseri viventi..va ricordato per il suo aiuto umanitario e per quell'atteggiamento che ispirava fiducia e serenità. Il responsabile del Coordinamento H ( per la tutela delle persone con disabilità) ha sempre cercato di richiamare l'attenzione di una politica poco attenta e volenterosa in direzione della cura degli inabili, offrendo un impegnativo lavoro che ha reso un grande favore a tutta la società regionale..portando avanti il principio dei sistemi integrati per offrire alla persone più deboli condizioni di vita più dignitose.

Il suo impegno rimane focalizzato nella ricerca di percorsi in stretta comunicazione tra le Unità Territoriali e le equipe delle strutture... sia in ambito sanitario.. che scolastico o sociale: un percorso, il suo, che ha permesso un più adeguato sviluppo di integrazione per i disabili..eliminando, in maniera naturale, quelle pericolose incrostazioni che limiterebbero ogni possibile pianificazione. E' stato certamente un paladino dei disabili.....Il rispetto che si deve a certe figure che superano con l'innata forza di una volontà ogni ostacolo di un sistema che per cinismo ed indifferenza tende a sottovalutare questi fenomeni, è immenso. 

Anche se il messaggio della sua scomparsa non ha riempito le prime pagine, la sua abnegazione lascia il segno nei cuori di chi sa leggere in profondità tale forza di volontà, amore e dedizione.












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