10 lug 2015

Per l'Italia europea.. la mancanza di una figura capace e risoluta

di Vincenzo cacopardo
Qualcuno come la Le Pen sostiene che l'Europa se ne frega della Grecia e che è molto più dedita a voler salvare la moneta unica. Si potrebbe temere una sorta di contagio che metterebbe in serio dubbio ogni sforzo fin qui fatto.

Il premier Alexis Tsipras è stato appaludito nel suo discorso fatto al Parlamento europeo e sono ormai in tanti a non credere nell'operato di questa Europa e della sua moneta. Per molti è ormai certo, per come stanno le cose, che qualunque proposta economica offerta, non potrà più trovare un possibile rimborso da parte del governo greco... e non perchè questi non voglia, ma per l'evidente impossibilità di poter seguire attraverso questo metodo un'utile e risolutiva soluzione.

Non si possono sottacere le conseguenze anche per gli altri Paesi come il nostro che si ritroveranno con altri costi che ricadranno sui contribuenti. In molti oggi si domandano.. perciò.. quale senso può aver avuto il voto del referendum ...se non quello di aver dato una chiara risposta ad una Europa formatasi in tono dispotico e poco funzionale: Un popolo pare essersi ribellato contro una politica austera ed i conseguenti dolorosi effetti.
La domanda odierna è quella di capire se far funzionare in modo naturale una democrazia rappresenta oggi una forma di populismo o un diritto alla ragione dei valori. Non si può nemmeno definire Tsipras, un premier di impostazione comunista..poichè continua a far perno su un certo sistema capitalistico pur esigendo maggiore equità e redistribuzione. Sicuramente il referendum ha posto il governo Greco ad un crocevia e se non opterà per l'auterità imposta dalla moneta unica, potrà rischiare di portare avanti una crescita attraverso un diverso percorso politico che potrà vederlo iniziare trattative con paesi al di fuori della comunità...con un rischio per la stessa Europa.

Un dato di fatto è certo : O austerità... o tracollo e fallimento..e lo stesso Premier Tsipras non potrà mai pensare di restare nella moneta unica senza l'intransigente principio dell'austerità. 

Oggi Obama vorrebbe salvare la Grecia, ma lo vorrebbe anche Putin. Obama per motivi speculativi finanziari diversi da quelli che per Putin restano fondamentalmente motivi di strategia politica. Abbiamo già scritto in proposito sulle consultazioni con i greci, dove il nostro premier Renzi è stato escluso dall'incontro Germania -Francia e Commissione europea. Ciò denota ancora una volta quanto il nostro Paese conti poco. Se nel passato ha contato poco con la figura di Berlusconi..sembra contare ancora meno..oggi.. con quella di Renzi. Berlino e Parigi pensano che l'Italia rappresenti una sorta di concorrente fastidioso sia sul piano commerciale che su quello industriale...e quindi trovano sempre modo di isolarla:- Ricordiamoci del passato quando lo spread fu fatto salire di proposito.

Ma oggi Renzi... dotato più di furbizia che di idee..preferisce stare alla lontana e rimanere legato al carro dei più forti..cercando di non compromettere in nostro Paese...Ma se da un lato pensa di proteggerlo...dall'altro si scopre, poiché sul piano politico non offre ne carattere.. ne spirito di innovazione utili alla crescita della nostra Nazione...e tutti sappiamo che un paese cresce se non deve subire continue imposizioni ed assurde limitazioni: La determinazione del Premier sfogata sulle riforme per il nostro paese ..sembra svanire di colpo in campo Europeo.

Questa Europa non è solo poco funzionante..ma soprattutto compromessa da principi economici monetari che non potranno mai renderle efficienza..innovazione e qualità. Rimane sostenuta, nel bene o nel male, da personalità di carattere come la Merkel. Al contrario.. il nostro paese continua nella mancanza di figure politiche più capaci e lungimiranti che possano imporsi in modo più determinato e costruttivo.




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