2 lug 2015

Una nota al nuovo commento di Giulio Ambrosetti

Non so se Tsipras vincerà o no il referendum..non ho le certezze di Giulio Ambrosetti, ma quello che viene messo in evidenza in questi giorni..e chiarito ampiamente da questo suo commento.. è un braccio di ferro che vorrebbe vedere l'epilogo attraverso la definitiva caduta del governo. Insomma... le dure posizioni di una Troika, sembrano voler condizionare il governo greco fino alla sua resa.
Ognuno potrebbe avere le sue ragioni? Può darsi!
Ma questa resta la prova (assai triste) di come ogni progetto democratico non potrà mai far finta di non considerare l'assetto economico finanziario del sistema sul quale si è ormai formato. Al di là di come finirà il referendum bisogna, quindi, porsi la domanda più importante di come..in ogni altro Paese.. non potrà mai formarsi una vera democrazia..quando lo stesso Paese.. ha in sé un tessuto sistemico ormai economicamente radicato che finisce col manipolarla e condizionarla. (Anche il nostro Paese ..comunque voglia sottacersi... rimane vittima dello stesso processo).
Non è difficile intuire che la democrazia dovrebbe nascere prima e guidare un criterio economico attraverso regole più consone allo stesso sistema.
Esiste perciò sicuramente quell' Euro affarismo a cui fa riferimento Giulio..ed è proprio l'inevitabile risultato di ciò che ho già scritto..Comunque non bisogna nemmeno dimenticare che lo stesso Tsipras era a piena conoscenza di tutto ciò e di quello che si sarebbe potuto fare e non fare... ma per il suo Paese sembra aver scelto la democrazia.
vincenzo cacopardo

PERCHE’ TSIPRAS VINCERA’ IL REFERENDUM IN GRECIA
di giulio Ambrosetti
I greci non amano saltare sui carri dei vincitori. Hanno già provato, sulla propria pelle, che cosa significa essere governati dalla Troika. Le manifestazioni che inneggiano all’Euro sono solo buffonate mediatiche fomentate da un'Europa ‘presunto’ unita e dagli Usa che, per motivi diversi, si battono per tenere la Grecia ‘incaprettata’. 
Ma in Grecia, alla faccia di questi signori, a meno che i risultati del referendum non vengano alterati, vincerà Tsipras. I greci voteranno per l’uscita dall’Euro. Non perché sono convinti dell’alternativa, che nessuno può conoscere: perché è impossibile conoscere cosa succederebbe in caso di addio alla moneta unica europea da parte della Grecia. Tsipras vincerà perché il fronte del no all’Euro rafforzerà il governo greco e la Grecia nella trattativa con i banditi della Troika. L’Euro, per come si è configurato e per come fino ad oggi è stato gestito, ha favorito e continua a favorire la Germania. Questa grande e mafiosa truffa monetaria internazionale si regge su un equilibrio fragilissimo: basta che un solo Paese rifiuti di farsi ‘incaprettare’ ed ecco che salta tutta l’impalcatura. Questo spiega il perché i massoni falliti della ‘presunta’ Unione europea sono tutti mobilitati per far saltare il referendum. O per condizionarne l’esito. Ma falliranno. Vincerà Tsipras. E dopo la vittoria dei no il capo del governo greco detterà le condizioni alla Troika. 
E la Troika, con la coda in mezzo alle gambe, dovrà accettarle.Questo non significa che l’Italia ci guadagnerà. In Italia il PD e Berlusconi non possono difendere gl’italiani dai ladri e massoni dell’Europa. Perché debbono difendere le fortune che hanno accumulato nella Prima e nella Seconda Repubblica. Questo spiega perché Renzi e Berlusconi sono alleati: perché stanno difendendo i propri interessi ai danni di 50 milioni di italiani.
Altro che europeismo. Euro-affarismo!



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