12 ago 2015

Il Sud?... per Renzi un rompicapo da evitare

Per il sud occorre un progetto serio con idee ed un impegno dell'Europa
di vincenzo cacopardo

Come si può pensare che un toscano così borioso e saccente come il nostro sindaco d'Italia possa davvero interessarsi alle problematiche del Sud?.

Come potrebbe mai capirle quando rimane rinchiuso nella ristretta visione della sua Toscana circondandosi dell'entourages dei suoi adepti conosciuti durante la permanenza nel palazzo comunale della sua amata Firenze? Per lui la Toscana rimane la vera regione sulla quale far crescere l'intero Paese..senza percepire l'importanza di un serio problema che investe una enorme parte della nostra penisola e che potrebbe farla sprofondare trascinandosi appresso le bellezze di tutte le altre regioni più stabili e forti.

Le problematiche del mezzogiorno non sono mai state sfiorate e poste con cura sul tavolo di lavoro del Premier ..sia per la totale mancanza di idee in proposito ..sia perchè sono state viste come un pesante fardello che era meglio mettere da parte privilegiando il bonus degli ottanta euro che avrebbero portato molti più consensi al governo.

Non so se ancora oggi si possa parlare una questione meridionale e cioè.. se nel terzo millennio, ci si possa esprimere in questi termini e se, con l’idea di un federalismo alle porte, si debba ritenere il Mezzogiorno come una faccenda ancora da risolvere. Poichè se così fosse, non si potrebbe azzardare alcun progetto di federalismo che coinvolga insieme la nostra Nazione. In poche parole: è impensabile voler costruire un sano sistema, se non si equilibra quel divario ancora esistente tra il nord ed sud del nostro Paese.

Questo è quello che le forze politiche di questo nostro Paese non riescono a percepire ..primo fra tutti il premier Renzi: Ogni forma di progetto di federazione può rimanere utile se nel contempo si opera un piano strategico che veda un coinvolgimento pieno del Governo centrale al fine di poter apprestare giuste ed indispensabili infrastrutture per il sud. Questa strada rende anche necessario il metodo con cui si affronta oggi un sistema di regioni federate, che non può vedere un’esclusiva applicazione di misure fiscali, ma anche amministrative ed istituzionali, tenendo in considerazione la storia, la cultura e le risorse delle singole regioni...

Insomma.... rimane indispensabile un progetto Nazionale, ma con il coinvolgimento di una Comunità europea che non guardi semplicisticamente ad una Italia nel suo insieme, ma più in lungimiranza e con logica.. nella sostanziale congruenza delle infrastrutture inerenti un progetto di sviluppo diversificato per le aree del Sud.



Nessun commento:

Posta un commento