di vincenzo cacopardo
Ormai
è fin troppo evidente!... Il governo centrale procede nella sua
opera di simulazione dell'abbassamento delle tasse rifacendosi sulle
Regioni e sui Comuni. Cercando in tutti i modi di imporsi agli occhi
dei cittadini come il primo governo che abbassa le tasse..quando
rimane di tutta evidenza il giochino di demandare ad altri tutte le
problematiche derivanti da questa insensata manovra.
Con
la nuova finanziaria..la strategia di Renzi è quella di voler
apparire la sua opera governativa aperta in direzione di un
abbassamento delle tasse... di simulare un realtà di
defiscalizzazione, quando al contrario si tende a scaricare in
periferia il nodo del problema: Si obbligano le regioni e gli enti
locali ad attuare ulteriori balzelli senza i quali le stesse
amministrazioni non avrebbero alcuna possibilità di sopravvivere.
Tutto
troppo facile!..Tanto da non lasciare tranquilli sindaci e governatori
che reagiscono con forza a tali provvedimenti. Una manovra in deficit
quella di una finanziaria che non lascia scampo alle amministrazioni
locali e soprattutto a quelle meno avvantaggiate del Sud.
Con
l'attuale legge di stabilità.. il governo mette a disposizione
dell’economia 26,5 miliardi di euro, ma 14,6 sono proprio quelli
che appartengono al deficit riguardo ai vincoli di bilancio per via
di una maggiore flessibilità chiesta all' Europa. La risposta a
questa domanda resta nelle parole tanto approssimative..quanto
preoccupanti del premier che afferma che al deficit si provvederà
nel tempo... Forse Renzi pensa che il tutto possa aggiustarsi con le
nuove clausole che Bruxelles potrebbe concedere all’Italia riguardo
agli immigrati. Ma anche se si riconoscerà lo sforzo fatto dalla
nostra Nazione in tal senso ..la disponibilità a favore non potrà
essere oltre i 3 miliardi. Insomma..un'altra serie di pasticci che
mettono in sicura confusione i conti da sempre sconclusionati di un
Paese come il nostro...Un dato è certo: Questa manovra ..è
chiaramente in deficit e va ad ingrossare un debito già pesante!
La
strategia di Renzi, appoggiata dal ministro Padoan, resta sopratutto
quella di ridurre le tasse sulla casa per rendere felici una gran
parte dei cittadini ed accaparrarsi un evidente consenso (come fatto
per gli ottanta euro)..Il tal modo però condanna le amministrazioni
locali le quali ritorneranno a castigare ancora una volta gli stessi
cittadini ..Un giro dell'oca inevitabile quando le coperture sono
quelle che conosciamo. In realtà14,6 miliardi su 26,5 totali -
serviranno di fatto per annullare le cosidette clausole di
salvaguardia, cioè quel dispositivo punitivo che fa scattare di più
imposte e accise (Iva e benzina) qualora vengano a vìolarsi precisi
impegni di bilancio.
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