4 feb 2016

il rischio e la speranza.. nella ricerca di cambiamento

di vincenzo cacopardo

Gli errori commessi dai pentastellati si ripetono..non ultimo quello operato contro il sindaco di Quarto: Sono errori commessi quasi con puerilità.. non sembrano messi in atto col proposito di una particolare presunzione: Il loro estremo moralismo.. li costringe nel perpetuare espedienti e manovre che in realtà finiscono col non considerare e non giovare allo stesso Movimento..Per cui è davvero difficile poter pensare che vi sia in loro una tale volontà autolesionistica ..mentre risulta più facile poter ritenere che sia proprio la loro immaturità a non guidarli col giusto equilibrio e la essenziale saggezza. -Un vero peccato!.. giacchè oggi.. con la voglia di cambiamento percepita, ma non ancora conseguita nel Paese.. ci si ritrova perplessi e disorientati dalla loro inesperienza e da qualche loro estremo principio.

Tutto ciò lo sappiamo da tempo! ..Ma non è sufficiente per non agevolare il loro cammino verso quel mutamento del sistema..un cambiamento che attendiamo da tempo e che potrebbe portare una ventata diversa. La strada della rottura è ormai necessaria e non può più essere vista con pessimismo, né essere intesa come una disgrazia, ma..al contrario.. una speranza necessaria.. la scossa potrebbe spalancare nuove porte ad una differente veduta mentale..più aperta verso un welfare sociale ed in direzione di nuove idee.. un percorso meno contratto da una visione pragmatica di una economia finanziaria, oggi, fin troppo limitativa...
Altrimenti i cittadini avranno sempre di che lamentarsi!

Se la strada in cui ci ritroviamo per via delle nuove riforme volute da Renzi è quella del decisionismo..di sicuro una posizione andrà presa.. e se proprio per le sue nuove regole elettorali.. si dovrà ricorrere ad un ballottaggio senza legami con altre liste, è facile pensare che vi saranno due forze in campo che dovranno vedersela in uno scontro ormai paragonabile ad una risibile partita di football: Questa è la visione politica del boy scout fiorentino che.. affiancato da una velleitaria ministra Boschi sempre più compresa nella sua opera di voler dare solo apparenza alle sue riforme... ha ridotto la politica simile ad una disciplina sportiva. Un falso cambiamento voluto da una politica ormai debole, ridicola e del tutto alterata.

Il PD dovrà vedersela con i 5Stelle in una lotta che di politica avrà assai poco, ma che pare esprimersi in un confronto sociale tra una visione sistemica ed una antisistemica. - Chi vuole perseguire la politica sterile e vecchia di un sistema che continua a confliggere e portare anomalie... contro chi vorrebbe cambiarla attraverso una visione.. fin troppo moralista, ma tendente all'equità. La seconda sarà forse orientata verso l'utopia e ricca di illusioni, ma la prima è certamente vecchia, stantia.. e basata sull'edificazione faziosa di una governabilità che cozza col principio fondamentale di una giusta democrazia.


Non pare esservi scelta! Si andrà al voto col consueto timore che il nuovo Movimento possa fallire nella sua opera governativa. Un rischio che si può correre..poichè in tal caso.. si lasceranno comunque aperti spazi dentro i quali si inserirà una politica nuova più fresca ed anche più consapevole e cosciente. Vi sono perciò diverse ragioni per le quali sembra opportuno ricercare strade nuove più creative e funzionali: Forse un'occasione storica per arricchire la politica attraverso idee più fresche, offrendo un pensiero più innovativo a garanzia dei veri valori..Una riflessione attenta che miri alla società in senso più equo pur garantendo meriti, sviluppo ed innovazione. Chi è per un vero cambiamento.. non potrà mai sottrarsi ad un ipotetico rischio!

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