di vincenzo cacopardo
Gli
errori commessi dai pentastellati si ripetono..non ultimo quello
operato contro il sindaco di Quarto: Sono errori commessi quasi con
puerilità.. non sembrano messi in atto col proposito di una
particolare presunzione: Il loro estremo moralismo.. li costringe nel
perpetuare espedienti e manovre che in realtà finiscono col non considerare e non giovare allo stesso Movimento..Per cui è davvero difficile poter
pensare che vi sia in loro una tale volontà autolesionistica
..mentre risulta più facile poter ritenere che sia proprio la loro
immaturità a non guidarli col giusto equilibrio e la essenziale
saggezza. -Un vero peccato!.. giacchè oggi.. con la voglia di
cambiamento percepita, ma non ancora conseguita nel Paese.. ci si
ritrova perplessi e disorientati dalla loro inesperienza e da qualche
loro estremo principio.
Tutto
ciò lo sappiamo da tempo! ..Ma non è sufficiente per non
agevolare il loro cammino verso quel mutamento del sistema..un
cambiamento che attendiamo da tempo e che potrebbe portare una
ventata diversa. La strada della rottura è ormai necessaria e non
può più essere vista con pessimismo, né essere intesa come una
disgrazia, ma..al contrario.. una speranza necessaria.. la scossa potrebbe spalancare nuove porte ad una differente veduta
mentale..più aperta verso un welfare sociale ed in direzione di
nuove idee.. un percorso meno contratto da una visione pragmatica di
una economia finanziaria, oggi, fin troppo limitativa...
Altrimenti
i cittadini avranno sempre di che lamentarsi!
Se
la strada in cui ci ritroviamo per via delle nuove riforme volute
da Renzi è quella del decisionismo..di sicuro una posizione andrà
presa.. e se proprio per le sue nuove regole elettorali.. si dovrà
ricorrere ad un ballottaggio senza legami con altre liste, è facile
pensare che vi saranno due forze in campo che dovranno vedersela in
uno scontro ormai paragonabile ad una risibile partita di football:
Questa è la visione politica del boy scout fiorentino che.. affiancato da una
velleitaria ministra Boschi sempre più compresa nella sua opera di
voler dare solo apparenza alle sue riforme... ha ridotto la politica simile ad una disciplina sportiva. Un falso cambiamento
voluto da una politica ormai debole, ridicola e del tutto alterata.
Il
PD dovrà vedersela con i 5Stelle in una lotta che di politica
avrà assai poco, ma che pare esprimersi in un confronto sociale tra
una visione sistemica ed una antisistemica. - Chi vuole perseguire la
politica sterile e vecchia di un sistema che continua a confliggere e
portare anomalie... contro chi vorrebbe cambiarla attraverso una
visione.. fin troppo moralista, ma tendente all'equità. La seconda
sarà forse orientata verso l'utopia e ricca di illusioni, ma la
prima è certamente vecchia, stantia.. e basata sull'edificazione
faziosa di una governabilità che cozza col principio fondamentale di
una giusta democrazia.
Non pare esservi scelta!
Si andrà al voto col consueto timore che il nuovo Movimento possa
fallire nella sua opera governativa. Un rischio che si può
correre..poichè in tal caso.. si lasceranno comunque aperti spazi
dentro i quali si inserirà una politica nuova più fresca ed anche
più consapevole e cosciente.
Vi sono perciò diverse
ragioni per le quali sembra opportuno ricercare strade nuove più creative
e funzionali: Forse un'occasione storica per arricchire la politica
attraverso idee più fresche, offrendo un pensiero più innovativo a
garanzia dei veri valori..Una riflessione attenta che miri alla
società in senso più equo pur garantendo meriti, sviluppo ed
innovazione.
Chi è per un vero cambiamento.. non potrà mai sottrarsi ad un ipotetico rischio!
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