8 feb 2016

Renzi: si fa..ma non si dice..


Sala... i cinesi.. ed il partito della Nazione
di vincenzo cacopardo

Cinesi o no..Sala ha sicuramente vinto le primarie, ma il problema non è questo! Al di là di ciò che esprimerà il voto di Giugno  delle amministrative.. che potrebbe persino non favorirlo, resta il fatto che il PD appare sempre più in una lotta interna che vede, attraverso la politica di Renzi..(più furba..oltre che utile a se stesso) usare mezzi e personaggi che accarezzano un'area centrista poco gradita ad una parte del suo Partito. Un Partito che sembra oggi non caratterizzarsi come una sinistra, ma come un nuovo modello post democristiano.

Se Sala vincerà... questa frattura si evidenzierà più netta e non è detto che in questa stessa fase ci si possa coalizzare a sinistra interrompendo la scalata di Sala per le prossime comunali. Comunque la lotta risulterà aspra e peserà di certo sull'assetto di tutto il Partito e di conseguenza.. influenzerà anche le decisioni per le amministrive Romane.

L'ultima dichiarazione di Renzi sul Partito della Nazione ricorda un po' quell'operetta che citava: si fa..ma non si dice” Il furbo Premier contrattacca chi, nel suo Partito, lo indica come un qualunque stratega e.. prendendo spunto dal Partito della Nazione se ne esce affermando che non esiste, e quindi Torino ..come anche Milano ..non stanno sperimentando alcun laboratorio politico in tal senso. Secondo Il sindaco d'Italia il suo PD (suo e di nessun altro che abbia gli attributi per contrastarlo) si sta solo impegnando in un'opera di ristrutturazione ancorata ai valori..
C'è proprio da chiedersi cosa Renzi definisce come valori!

Ma appare logico che il gioco (subdolo od interessato che sia) di un ambizioso e determinato Premier come Renzi..rimane quello di fare affluire a se il maggior numero di consensi da una parte o dall'altra al solo fine di conquistare poltrone e poter decidere: Un perenne gioco politico che assai piace ai cittadini di questo sventurato Paese abbindolato più dalla furbizia e la scaltrezza che da veri programmi funzionali per la crescita e l'equità.(già visto col mito di Berlusconi).

Sappiamo bene che.. al contrario... il cosiddetto Partito della Nazione, così come desiderato in Inghilterra dal premier Camerun, sta a indicare una sorta di consenso generale per un formazione partitica che opera prevalentemente in favore di uno Stato di governo. Un misero furbo congegno...una deplorevole espressione per mettere a sottacere ogni altro ideale o pensiero dei cittadini..volendo offrire una equivoca sicurezza ai tanti timidi e preoccupati che non hanno alcuna idea politica o che si ritengono ormai prostrati...

Una sorta di pentolone di comodo nel quale fare convergere ogni tipo di pensiero in un garbuglio che finisce col non determinare al cuna libera scelta tranne quelle decise da chi governa. Se quindi questo Partito della Nazione non esiste nei fatti..sussiste di certo per Renzi come deprecabile strategia politica che restringe ogni campo del pensiero...E lui è il primo ed esserne convinto! 

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