13 giu 2017

DOPO IL VOTO DELLE AMMINISTRATIVE

Tra vincitori e vinti ...continua la ridicola farsa dei Macron d'Italia

Il nostro esterofilismo raggiunge il massimo dell'idiozia quando i vincitori, esaltati dal trionfo delle amministrative,  tendono a paragonarsi con la figura di un capo di Stato di un Paese che per sistema politico ed istituzioni non ci può neanche appartenere.”
di vincenzo cacopardo

Quel trend discendente del Movimento Cinque Stelle

E' scontato e persino facile da percepire che in una contesa elettorale amministrativa...un Movimento che si presenta senza liste di ausilio, legate al territorio, non può mai raggiungere risultati considerevoli. La lettura su chi ha perso o chi ha vinto in questa ultima contesa sui Comuni non può mai prescindere da questo assunto!

Era quindi difficile pensare ad un risultato migliore dei Cinquestelle, che hanno sempre deciso di correre da soli. Tuttavia, malgrado risultino il Movimento più forte in vari Comuni, dovranno ammettere che vi erano diverse e migliori aspettativa in proposito per queste amministrative.
Nel contesto di un voto comunale contano i candidati, conta la figura personale che può attrarre anche elettori con opinioni divergenti. Il problema elettorale sulle amministrative del Movimento pentastellato..doveva da tempo essere avvertito e risolto attraverso una analisi più profonda. Una disamina approfondita che avrebbe dovuto già avvertire quale grande differenza sussiste tra questo tipo di elezioni e quelle politiche nazionali proiettate in un indirizzo ben diverso.


Tempo fa scrissi su questo blog (feb.2016) del grossolano errore che Grillo ed il suo Movimento commettevano quando non separavano con metodo e scopo un'attività parlamentare e di Partito da quella prettamente amministrativa....Cioè quando attuavano lo stesso criterio per la definizione dei candidati disposti per amministrare Comuni, Enti e Regioni.. e persino per chi un domani potrebbe occuparsi di una attività governativa! Se per un'attività parlamentare è già azzardato un candidato poco esperto che nei cinque anni potrà anche rafforzarsi nel dialogo e nella conoscenza in seno al suo gruppo, di certo questa logica non potrà mai soddisfare il bisogno di indicare per l'amministrativo una figura più preparata.. di alta capacità.. e di esperienza.

Dovrebbe essere logica la differenza tra le due mansioni.. poiché è certo che per amministrare un Comune occorre meno responsabilità politica di Partito e più impegno verso il soddisfacimento delle regole e dei servizi sociali nella guida della città...Pensare che i due ruoli possano essere equipollenti è un errore che vede tra l'altro una politica amministrativa sempre più bloccata su scelte legate e condizionate da interessi di Partito ..
Col metodo del Movimento 5Stelle..si rischia quindi di vedere figure poco capaci di operare positivamente e con risultati utili ed efficaci. Quando il Movimento 5Stelle non percepisce questa differenza ed opera lo stesso metodo per la ricerca di coloro che avrebbero il difficile compito di portare avanti un progetto attraverso una indispensabile conoscenza ed una precisa esperienza, non comprende il grande problema che oggi attanaglia la politica in un evidente compromesso tra il ruolo dei Partiti e quello delle amministrazioni..

Quel trend discendente del Movimento Cinque Stelle..avvertito in queste ultime elezioni amministrative...viene anche rafforzato da una formazione che vede il loro successo basato esclusivamente sullo scontento dell'offerta politica odierna. Ma ciò non può mai bastare! Occorre avvertire che una certa gestione dei consensi andrebbe conservata attraverso dimostrazioni di capacità ed utili opportunità nelle consultazioni elettorali amministrative anche con una studiata unione con le possibili liste civiche interessate ai programmi del Movimento.

Lo schema non può più essere basato sul presupposto che vede questo Movimento verso il cambiamento vincolato all'insuccesso delle altre forze politiche presenti sul mercato elettorale, ma su una maturazione che tragga forza dalla giustificata differenza dei ruoli (amministrativi locali e Parlamentari nazionali) facendo in modo che il vero tema centrale possa essere sostenuto dai programmi e dalle idee.

Se il Movimento non percepisce questo come tema essenziale di programma organizzativo, difficilmente potrà ottenere l'ambito successo .  

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