23 giu 2017

Un altro risibile laboratorio politico

di vincenzo cacopardo
Più che “pacificatore” Il presidente del Senato Grasso appare come un “negoziatore della tranquillità” Nel senso che non sembra per nulla una figura di carattere politico proiettata nella costruzione di una linea o una idea sulla quale poggiare un dialogo politico di innovazione preciso...Insomma..non proprio una personalità di segno politico, ma di chi la politica piace presiederla! Dirigerla con quella flemma che un po' piace al popolo, ma meno a chi opera nel campo.
Renzi sempre attento alla ricerca di personalità da inserire nel territorio, per chiaro opportunismo, sembra affidarsi alla seconda carica dello Stato..rischiando in tal modo poco o niente..anzi raccomandandosi non proprio ad un politico:..Un magistrato vissuto nella terra della mafia che non potrebbe che attrarre quello scontato consenso da anteporre al l'avanzata del Movimento 5 Stelle ed una possibile ricandidatura di Crocetta.
Lo chiamerebbero “governissimo anti-populismo” dove il sindaco Orlando opera dietro le fila attraverso l'operoso metodo di una “coalizione” dei territori siculi in modo da ricreare un legame tra la disgregazione di un centro sinistra a pezzi. .Un po' come è accaduto a Palermo per le ultime amministrative che lo hanno incoronato sindaco.
Ma per questo progetto occorreva una figura forte e di primo piano e la seconda carica dello Stato, con i suoi pregi e difetti politici, non poteva che risultare vincente.
Si fa di tutto per inventarsi qualunque cosa! Lo definiscono spudoratamente un nuovo “ laboratorio Sicilia” ..come farlo apparire un centro culturale politico. La vecchia politica non si toglie mai il vizio! Deve a tutti i costi isolare l'azione dirompente di un Movimento dedito a rompere l'intreccio degli interessi di poltrone di una politica che campa ancora sulle comode posizioni controverse pronte ad unirsi per l'occasione. E' quindi indispensabile riunire anche nella povera e distrutta Sicilia le anime del centrodestra con quelle del centrosinistra per battere l'avversario definito populista e per far ciò si prende per opportunismo una figura come l'ex procuratore di Palermo.
Ma la domanda è: Se a questa “fantastica” ed “innovativa” idea di “governissimo antipopulista” ..legata ad uno pseudo “ Laboratorio politico” con una figura istituzionale in primo piano...dovessero convergere i voti di FI e di una residua destra ..vi potrebbe anche essere un imbarazzo da parte dello stesso candidato?..
Verificheremo nel breve futuro quali le intenzioni di chi viene definito come un “pacificatore della politica” e se esiste ancora una chiarezza sulle posizioni di questo PD in mano a Renzi ormai capace di strumentalizzare tutto per sete di potere.

Malgrado il rifiuto di Grasso si insiste sulla sua figura ..Orlando e Renzi lavorano dietro le quinte attraverso la ricerca di liste..ma hanno bisogno di una immagine istituzionale capace di coinvolgere tutti..Convoglieranno anche i voti dei FI e Alfano?   


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