28 set 2017

"diritto del suolo"... strumento di una infelice politica


"Sullo ius soli c'è ancora tanta confusione e molta strumentalizzazione politica!"
di vincenzocacopardo

Sappiamo che Ius soli (In latino«diritto del suolo») è un'espressione giuridica che indica l'acquisizione della cittadinanza di un dato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio.. indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Un'interpretazione indiretta dello ius soli è quella che permette al cittadino straniero nato in Italia.. che vi abbia mantenuto la residenza dalla nascita, la facoltà... al raggiungimento della maggiore età... di chiedere e ottenere, anche senza le condizioni normalmente richieste, la cittadinanza italiana. In quasi tutti i paesi del continente americano si applica lo ius soli in modo automatico e senza condizioni. Alcuni Paesi europei concedono altresì la cittadinanza per ius soli sebbene condizionata...in applicazione delle norme che mirano a scongiurare la apolidia (condizione dei soggetti privi di qualunque cittadinanza). In Italia lo ius soli trova applicazione e si applica, come norma residuale, in due casi: Per nascita sul territorio italiano da genitori ignoti o apolidi impossibilitati a trasmettere al soggetto la propria cittadinanza secondo la legge dello Stato di provenienza, oppure se il soggetto è figlio di ignoti ed è trovato nel territorio italiano. Il quesito rimane costruito sul principio di un diritto che vorrebbe essere riconosciuto ad una buona parte dei cittadini stranieri ormai da tempo nel nostro paese.

Tuttavia il dibattito nasconde aspetti variegati sui quali la politica discute giorno per giorno per un riscontro con una soluzione che possa soddisfare una società come la nostra dove non è proprio in dubbio una integrazione quanto la volontà di saper interagire da ambedue le parti in modo positivo.

Se oggi l'onorevole Orfini, presidente del PD, sostiene con impeto di non voler mollare la presa volendo non considerare chiusa la partita sul disegno di legge ..c'è chi.. nel suo stesso partito.. non si sforza minimamente di portarlo avanti. Orfini ritiene che sia un dovere andare fino in fondo...ma sembra volerlo fare.. non certamente per una questione di principio sociale.. se non di ricerca di consensi all'interno ed all'esterno della sua maggioranza . Per lui pare più importante cercare di trovare voti sia nella maggioranza che al di fuori: Una ricerca di voti al fine di poter togliere consenso ad una futura possibile coalizione di destra che.. a sua volta.. ha costruito su questo tema una campagna politica ipocrita..contando fondamentalmente sulla paura e l'inquietudine che subisce la nostra popolazione.

Quello dello ius soli rimane un argomento del tutto separato dal tema dell'immigrazione..ma in molti nel centrodestra usano unire gli argomenti in modo strumentale! Intanto i colleghi dello stesso Orfini appaiono sempre meno interessati alla questione ritenendo più utile rimetterla in discussione nella prossima legislatura...Insomma..il PD spera di avere una maggioranza tale da poterla mettere al primo posto nella prossima legislatura: Una speranza assai lontana visto l'escalation delle destre e l'incapacita' di averla saputa portare in porto in questa legislatura.


Nonostante l'importanza di una legge da definire bene nei suoi contorni... e le continue strumentalizzazioni operate da buona parte della politica..la speranza di risolvere positivamente le normative riguardanri lo ius soli sono principalmente affidate alla volontà di saper interagire positivamente anche in base alla cultura che accompagna la gente che intende integrarsi con la società con cui ci si vuole legare. Lo scambio sociale rimane prioritario..ed una legge in proposito potrà essere positiva solo se affrontata con metodo e non basata sulla misere finalizzazioni di una politica del consenso. Una legge che non potrà non essere accompagnata da un concetto di reciprocità più completo e profondo! 

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