31 ott 2017

REGIONALI SICILIA: candidati compromettenti e vecchie figure


In mezzo ci sta ancora il retaggio di una vecchia Democrazia Cristiana e molta ignoranza dei tanti che votano nei paesi dell'entroterra. 
di vincenzocacopardo




Risultato ancora incerto: Ma di sicuro possiamo asserire che se il sistema di elezione fosse avvenuto col doppio turno la vittoria dei Cinquestelle avrebbe avuto una maggiore possibilità di affermazione.

Il candidato presidente del centrodestra Musumeci è incappato in una serie di candidati poco affidabili e persino coinvolti in guai giudiziari di un certo peso. Malgrado tutto Musumeci continua a difendersi dichiarando che il candidato presidente è lui e bisogna fare affidamento alla sua onestà e non a quella dei candidati implicati..poichè sarà lui a guidare la politica in caso di una vittoria del centrodestra.
Detta così non è nemmeno da considerare ironica l'uscita del candidato presidente legato al partito FI di Berlusconi. Quel Berlusconi che ancora prima aveva espresso il desiderio di vedere in campo candidati nuovi e puliti: Quei famosi "volti nuovi" con cui il Cavaliere aveva aperto la campagna elettorale!

Oggi in Sicilia il Centrodestra avrebbe la pretesa di presentarsi come una organizzazione nuova prendendo in giro l'elettore su programmi e candidati puliti..il tutto condito dalla figura del candidato presidente che pare fingere di non vedere e che dichiara di poter governare su tutti e con tutti. Ma sappiamo bene che col fondato rischio di non ottenere una maggioranza.. subirà i ricatti provenienti dalle forze politiche del suo interno e costruirà profondi compromessi ai quali siamo già da tempo abituati.

Se per il PD, seppur con qualche candidato discutibile, vi potrà essere un minimo riscontro grazie alle liste ed il lavoro di Sicilia Futura di Salvatore Cardinale (figura della prima repubblica) che ancora muove le pedine di una navigata e discutibile politica di provincia..per la coalizione del centrodestra ci si muove senza imbarazzo attraverso la presentazione di alcuni candidati poco consigliabili ed una serie di volti sorpassati. In mezzo ci sta ancora il retaggio di una vecchia Democrazia Cristiana e tanta ignoranza dei tanti che votano nei paesi dell'entroterra. A quel modo di procedere attraverso l'uso di una certa politica ormai passata..senza alcuna innovazione...oggi necessaria per quel che occorre.

Il resto viene completato da un Movimento ritenuto retoricamente di “non competenti”...da ambedue le forze politiche tradizionali ..Come se ad oggi si fosse dimostrata ed affermata da parte di altri che ci governano da decenni..un'alta capacità di gestione ed una crescita dei valori della nostra Isola! 
Se vinceranno i Partiti tradizionali, in forza di quella loro declamata “competenza”.. cresceranno le ambiguità..i conflitti.. i compromessi e l'inettitudine fin oggi dimostrate nel reiterate figure interessate solo alla perseverante devastazione di una amministrazione regionale ormai al collasso..


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