2 nov 2017

ELEZIONI IN SICILIA: La sommaria e retorica comunicazione del Cavaliere


Facendo riferimento alla polemica sugli «impresentabili» Berlusconi sottolinea: “Siamo in un sistema democratico, se non vi piacciono non votateli». Sbalorditivo! Per non dire fin troppo comodo e sommario!
di vincenzo cacopardo

E non poteva che essere così: Silvio Berlusconi ..si esprime con la solita retorica infondendo panico su chi è intenzionato a votare per il Movimento 5 Stelle: Chi vota il M5S è una persona che non ragiona, che non ha testa. Non riesco a immaginare che voi mettiate una Sicilia solida nelle loro mani. I 5 Stelle sono pauperisti e giustizialisti, odiano gli imprenditori, i risparmiatori, il ceto medio. È impossibile accettare una cosa del genere».... E poi ad incalzare con la vecchia storia che il centrodestra organico ha governato la Sicilia per appena 10 anni ed il centrosinistra per 45 anni: Come se ciò li assolvesse da un passato... Insomma la solita comunicazione politica contro..quella che si svolge nello sconfessare gli altri e distruggere ogni ideale opposto.

Nulla di nuovo se non infondere paura nei confronti di chi intenderà esprimere un consenso verso il nuovo Movimento pentastellato incapace, a suo dire, di convogliare investimenti adatti per la regione e la reale certezza di fare andare via ogni impresa proveniente da fuori che intendesse impegnarsi nell'ambito del territorio in Sicilia.

Il cavaliere prosegue il suo intervento a sostegno di Nello Musumeci puntualizzando che non ha mai avuto un avviso di garanzia..e facendo riferimento alla polemica sugli «impresentabili» sottolinea: “Siamo in un sistema democratico, se non vi piacciono non votateli»...Sbalorditivo! Per non dire comodo e sommario! Come se il tutto non appartenesse ad una decisione legata allo stesso candidato presidente e ad una selezione da parte dei Partiti e le liste che lo accompagnano. Se non fossimo in un territorio dove per decenni ha dominato la mafia, non ci sarebbe nemmeno di che sorprenderci!

Silvio Berlusconi insiste costantemente... nella qualità di “re degli imprenditori”... a dettare ogni principio di crescita nel territorio siciliano anche quando i suoi accoliti, nel passato, hanno dimostrato limitata competenza, la noncuranza ed una certa approssimazione nell'opera di sviluppo. Uno sviluppo che avrebbe dovuto prevedere opere pubbliche infrastrutturali più congenite ed adatte all'accrescimento: Una mancanza totale di piani strategici che ha visto, durante l'amministrazione del centrodestra, ogni logica basata prevalentemente su interventi a pioggia a beneficio di una imprenditoria privata che ha fatto scorpacciate di contributi a fondo perduto e finanziamenti che hanno reso ben poco alla comunità. ..Ma non sembra aver fatto meglio l'amministrazione Crocetta che in questi ultimi anni ha dimostrato altrettanta superficialità rispetto ad una produttiva opera di innovazione.

Ancora una volta il cavaliere.. dopo oltre vent'anni di errata politica di sviluppo per il Sud e la nostra Sicilia... si propone per incantare l'isola siciliana.. facendo forza sulla retorica dell'incompetenza di chi vorrebbe almeno frenare il dissanguamento di una amministrazione regionale a beneficio di un giusto sviluppo ed una equità sociale. La comunicazione politica di Berlusconi non trova altra strada che quella di deridere un Movimento infondendo paure ed inquietudini ad un popolo che attende da decenni il suo riscatto nei valori attraverso una legalità, il suo consono sviluppo e le funzionali infrastrutture.


Se questa è la stentata e faziosa comunicazione politica dell'odierno centrodestra..ogni altro loro possibile programma non dovrebbe per nulla prendersi in considerazione!     

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