29 nov 2017

Il predominio di una squilibrata alleanza


Giorno dopo giorno Salvini schiacciato dall'autorità suprema di Berlusconi
di vincenzo cacopardo




Anche se qualche componente della coalizione cerca di attenuare il contrasto in atto tra le formazioni politiche del centrodestra ...risulta chiaro un certo attrito nei rapporti. La deputata di Fratelli d'Italia Meloni ritiene che non è in discussione un'alleanza seppure vi debba essere un dialogo più aperto.
Ma se per alcuni nel recente passato si è creato un dualismo Meloni- Salvini, oggi il vero dualismo sembra essere quello Salvini- Berlusconi che potrebbe mettere in discussione un'alleanza già di per sé precaria.
Malgrado i numeri li diano in parità di consensi..non passa giorno che il Cavaliere faccia sentire la sua autorità suprema in una alleanza sempre meno convincente. Quando il leader di FI dialoga sul suo chimerico progetto..offrendo fantasiosi benefici e prebende.. non tiene in alcuna considerazione la posizione del leader della Lega: Se nella odierna giunta Siciliana Salvini non ha ottenuto alcun assessorato..è proprio per l'egemonia e l'arroganza di coloro che in Forza Italia hanno preteso di occupare ogni poltrona!
Il dualismo Berlusconi-Salvini seppur velato da una certa doppiezza..continua! Mentre il Cavaliere opera come fosse il perno della coalizione, Salvini sembra operare in solitario quasi penalizzato dalla decisa comunicazione del suo prossimo alleato. Berlusconi rivolgendosi ad un giornalista che gli domanda se crede di essere il passato od il futuro.. risponde "Io sono il presente". Come nulla fosse accaduto in questi anni! ..E così continua a tirare fuori nominativi per il prossimo capo di governo come quello del generale Leonardo Gallitelli..non tenendo in alcuna considerazione la campagna elettorale dell'alleato leghista.
Berlusconi continua a fare ciò che fece nel lontano 1994, ossia una alleanza al nord con la Lega e al centro sud con l’allora Alleanza Nazionale ed oggi i reduci dell’ex partito di destra riunitosi sotto l’ala di Fratelli d’Italia. In questo quadro l'alleato della Lega non è più Bossi, ma Salvini.. il quale sembra accontentarsi di un assai modesto secondo piano.
Il leader maximo di Forza Italia pare quindi muoversi come fosse il leader di tutto... mentre Salvini tace operando la sua politica a capo della Lega come una figura di secondo piano legata esclusivamente al contesto territoriale di Veneto e Lombardia: Di certo un'alleanza senza equilibri.. in cui una supremazia è fin troppo evidente!




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