3 nov 2017

Renzi in fuga dalla Sicilia.. tira la volata alla Destra

Tra le continue promesse di Berlusconi e le fughe di Renzi..la Sicilia sembra voler ritornare al passato con una destra più forte..una Lega nordica in casa.. ed una politica che difficilmente potrà dare spazio ed innovazione alle figure ed alle idee.
di vincenzo cacopardo

Ieri sera in televisione su Piazzapulita Vittorio Sgarbi è apparso in preda al demone..urlando oltre il dovuto. Non aveva alcuna capacità di dominare il suo istinto verso chi non lo condivideva e deviava continuamente sulle domande del presentatore. L'argomento era quello delle elezioni regionali in Sicilia e dei tanti "impresentabili" portati dai Partiti tradizionali. Naturalmente non aveva convenienza a rispondere sul fatto che il Partito del suo “stimato” Berlusconi a cui si è legato nella campagna elettorale, non ha trovato improponibile candidare certi personaggi sottoposti dalla magistratura ad indagini per evidenti episodi legati alla mafia o al malaffare. Sgarbi, nonostante una riconosciuta preparazione in campo artistico, ha dimostrato pienamente tutto il suo opportunismo e una rabbia ben visibile nel non saper trovare risposte adeguate. Ma su questo argomento ..come lui sembrano in tanti a non trovarle!

Il dibattito della campagna politica siciliana è focalizzato sul fatto che vede ancora retaggi di vecchie figure che si accompagnano a personaggi sospetti che non riescono nemmeno a fornire risposte adeguate ai giornalisti rimanendo muti con la abituale aria biasimevole di orgoglio e di superiorità...Quasi a dimostrare la invincibilità di una dannosa mentalità che non si arrende e non si arrenderà mai.

Intanto Renzi vola in America infischiandosene di quella che valuta come una semplice competizione elettorale di scarso valore.
La scomparsa del leader della sinistra nel territorio della Sicilia..non indica solo il fatto che Renzi non sia più desiderato in un territorio che lo ha fortemente penalizzato nel referendum costituzionale, ma potrebbe persino essere un'altra strategia per lasciare campo libero al centrodestra di Berlusconi, giacchè le intenzioni di voto non lasciano più alcuna speranza al PD . Qualcosa che non può che far pensare che il nemico da battere sia solo il Movimento 5Stelle e che l'unico dialogo da tenere nel futuro a livello nazionale potrà solo essere quello che terrà uniti centrodestra e centrosinistra nella solita pantomima per la spartizione delle remunerative poltrone.



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