29 dic 2017

I primi contrasti del “carrozzone” Musumeci



il dietrofront di Miccichè
di vincenzo cacopardo

Dopo aver affermato di non voler porre alcun tetto agli stipendi in seno all'Ars, Miccichè fa dietrofront!
Potremmo definirlo il primo caso buffo..se non fosse che di per sé vi è del tragico nell'incombenza... in considerazione delle condizioni economiche e sociali con le persistenti disuguaglianze del nostro paese.

L'assessore UDC Figuccia dimessosi perchè fortemente contrario alla linea del neo presidente dell'Ars... si era espresso in tal modo:"Sui tetti agli stipendi all’Ars eravamo certi che si sarebbe giunti a una decisione di buon senso" poi.. in risposta al commissario siciliano del suo partito Giuseppe Naro...rimarcava: "Esprimendo la sua solidarietà a Miccichè - Naro ha già rivelato la sua piccolezza nonostante la sua veneranda età.”
Non sono certo parole da poco in seno ad una alleanza dichiarata forte e condivisa che ha visto nascere una coalizione di fatto non certo compatta: In realtà Figuccia ha avuto un merito di scoperchiare una faccenda spinosa che avrebbe potuto creare problemi alla stessa giunta Musumeci. 

Ma Figuccia ha anche avuto la coerenza di dimettersi su un principio che tocca decisamente la sensibilità di un popolo siciliano già sofferente. Virtù che Miccichè in questa storia non ha dimostrato!

Un caso che la dice lunga su come inizia questa nuova legislatura che con le parole poco opportune di Miccichè ha spinto alla prima dimissione! Malgrado ciò un risultato si è comunque ottenuto e cioè quello di una marcia indietro dello stesso Miccichè. Una marcia che suona come una resa e che oggi per voce di Musumeci ha confermato l'opportunità sul limite agli stipendi. 
Un esito che ha sortito una evidente contraddizione nelle stesse parole del neo presidente Miccichè pronunciate dopo la sua elezione! Se una cosa del genere fosse successa per voce del Mov 5Stelle si sarebbe aperta una polemica infinita sulla incapacità di gestire le istituzioni e la comunicazione!

Miccichè.. sin dall'inizio..non sembra aver dimostrato la prudenza e l'equilibrio necessari per la gestione di una Assemblea già di per sé nell'orlo del precipizio sia economicamente che come immagine. Mentre chi guida il carrozzone regionale.. fornito di paraocchi... finge di non vedere nè contrasti..nè le prime sconvenienti contraddizioni. 



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