9 dic 2017

Un centrodestra disarmonico e la lotta sul premierato

di vincenzo cacopardo

In molti nel centrodestra cantano vittoria per le prossime consultazioni nazionali...Tuttavia una domanda resta appesa ad un risposta che per adesso non avremo: Ove il centrodestra vincesse..come farà a governare l'attuale vecchio partito moderato del cavaliere con un personaggio come Salvini? Che Salvini sia esperto non si può mettere in dubbio... ma che la sua politica abbia idee molto più estreme di quelle, persino fantasiose, di Berlusconi... è un dato di fatto che pone notevoli dubbi su una governabilità in comune.

In sostanza la politica di Salvini fa forza soprattutto sulle problematiche dell'immigrazione a difesa di un popolo che oggi indiscutibilmente soffre per un'invasione incontrollata che persevera: Qualcosa che i suoi seguaci avvertono in modo particolare..rifugiandosi sulla retorica del leader della Lega che, senza la dovuta necessaria moderazione, pone difese estreme! A questo potremmo aggiungere certi sodalizi con alcune forze pseudo-politiche di estrema destra non del tutto condivisibili con l'azione moderata proposta dal cavaliere..Ed ancora..il tema dell'Europa ed altre proposte (più confacenti con la politica del movimento pentastellato) non in linea col partito popolare in cui si identifica una vecchia Forza Italia ripulita e ferma a certi personaggi non proprio desiderati da Salvini.

Salvini opterebbe per personaggi nuovi per una legislatura di innovazione sulle figure, mentre Berlusconi persevera col solito ritornello delle vecchie amicizie politiche legate a lui come in un patto leonino antiquato e stantio.

Chi sarà, dunque, il nuovo leader di questo centrodestra? A chi il premierato? Se la Meloni col suo “Fratelli d'Italia” al 5/ 6%..non può avere pretesa su ambedue gli argomenti, tra Salvini e Berlusconi potrebbe nascere un'aspra disputa ed ove nascesse un governo..sarebbe assai poco stabile: Se uno e assai più vecchio dell'altro... ambedue i personaggi dimostrano forte carattere, ma in sostanza non risultano ben assortiti in un'opera di rinnovamento di cui necessita il nostro Paese.

Vi è una differenza sostanziale tra una coalizione ed una lista unica..e cioè.. che nel caso di una futura coalizione... lo stesso consenso potrebbe svuotarsi...e quindi non ottenere più quella ambita maggioranza...Nel caso specifico di questo centrodestra... ad esempio... se Berlusconi da solo può raccogliere il 15% e Salvini il 15%..la Meloni il 6% ..non è assolutamente certo che uniti in coalizione riescano a prendere il 36%. Questi Partiti, qualora si prevedesse di farli governare insieme, potrebbero non risultare più identici nei loro principi con la base del consenso e destare un chiaro riscontro di malcontento su chi dovrà esprimersi nel voto. Questo anche in base al fatto che difficilmente chi possiede la maggioranza in coalizione.. potrà cedere il passo ad un leader per il futuro premierato a chi la maggioranza in base ai dati non la detiene!


Il popolo continua a votarli soprattutto in opposizione ed in alternativa ad una sinistra...entrando nel solito giochino delle contrapposizioni nate dalle ideologie storiche di una volta che non può portare più nulla di buono! Il Paese..ormai stanco ed esausto... non percepisce l'importanza di una innovazione politica di mutamento slegata da queste vecchie contrapposizioni... né avverte l'importanza di un vero cambiamento sulle figure. In molti votano Berlusconi vedendolo sul suo cavallo bianco ancora come lo scudiero a protezione di una sinistra nemica dell'imprenditoria: Un voto che potremmo definire di esaurimento..ritenendo poi il vero nemico del sistema il Movimento 5 Stelle..che al contrario vorrebbe proporsi di rottura ad un impianto ormai incancrenito..    

Nessun commento:

Posta un commento