10 dic 2017

il vecchio manuale di Musumeci

Nulla di nuovo all'orizzonte
di vincenzo cacopardo

Il neo presidente della regione Musumeci ha vinto le elezioni in Sicilia malgrado le anomalie di un sistema che sembra muoversi in senso atipico tra una legge Severino evasa e le conseguenti segnalazioni al TAR. Ma quello che non può non sorprendere è il comportamento politico di chi assieme a lui dichiarava di portare una luce nuova nella politica regionale finendo poi con l'adattarsi al metodo del manuale Cencelli di una volta... E cioè quel principio con cui si allude all'assegnazione di ruoli politici e governativi ad esponenti di vari Partiti o correnti in proporzione al loro peso: ...Un vero e proprio prontuario della lottizzazione politica sulla gestione del potere.

Se proviamo a mettere insieme le anomalie: Una legge Severino non applicata ed il sistema dell'assegnazione delle quote ai Partiti, potremmo accorgerci di come le parole di Musumeci appartengono ormai alla solita eloquenza di una politica del passato..come nulla fosse successo in questi ultimi anni!

Meno importa se lo stesso neo presidente abbia affermato in una intervista l'impossibilità di nominare una figura come Sgarbi a capo di un assessorato, anche meno può importare se la figura di Musumeci appartiene ad un passato storico politico regionale legato all'ex partito della fiamma, quello che stupisce è l'imperterrito adattamento al sistema..volendo apparire...poi... come coloro capaci di rivoluzionarlo.

La giunta regionale si è insediata..mentre i lavori dell'aula proseguiranno restando appesi al filo delle sentenze del TAR su una serie di esponenti appena eletti..sentenze che arriveranno molto tardi. Intanto si procede per via dell'abituale principio di continuità ormai infuso nell'intero paese. Musumeci si ritiene capace di poter rimettere in piedi il carrozzone di una amministrazione regionale super indebitata ed i siciliani sempre più creduloni ed attaccati al passato, attenderanno gli eventi come il ripercorrersi di una vecchia storia.





Nessun commento:

Posta un commento