28 mag 2018

L'INSPIEGABILE DICTAT DI MATTARELLA


UN PAROSSISMO ISTITUZIONALE SENZA PRECEDENTI
di vincenzo cacopardo

Non ci sono nemmeno attenuanti comprensibili poiché nel programma governativo di Lega e 5Stelle.. non si fa cenno ad un'uscita dalla moneta Unica. Nel merito..inoltre.. uscire dall'Europa e dalla sua moneta comporta una prassi costituzionale lunghissima che anche il Presidente della Repubblica avrebbe potuto stoppare successivamente..”


L'art.92 della Costituzione disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri".
La fase precedente consiste essenzialmente nelle consultazioni che il Presidente svolge, per prassi costituzionale al fine di individuare il potenziale Presidente del Consiglio in grado di formare un governo che possa ottenere la fiducia della maggioranza del Parlamento. Questo meccanismo viene attivato, ovviamente, ogni qualvolta si determini la nascita di un governo.
La Costituzione Italiana assegna al Presidente della Repubblica un ruolo di Garante della osservanza delle leggi del nostro ordinamento senza attribuirgli poteri esecutivi ..In poche parole il Presidente della Repubblica non può.. ne deve fare politica. Non può ne si deve schierare con questo o quel partito o coalizione. Non può ne deve sostenere singoli uomini politici o gruppi di essi. Questo significa “super partes”. ..ossia “al di sopra delle parti” La Costituzione Italiana assegna soltanto al Presidente del Consiglio il ruolo di comando e di governo.

L'impeachment contro Mattarella non è  giustificato e non risolve nulla e sortirà più che altro un effetto contrario!..Alla stessa maniera si ritengono incomprensibili le manifestazioni di piazza a sua difesa: Sono contrapposizioni rischiose che genereranno solo reazioni scomposte e persino pericolose!
E' preferibile limitarsi a far comprendere all'opinione pubblica che (a differenza che in una Repubblica presidenziale)... il Capo dello Stato non può mai condizionare la politica governativa entrando nel merito politico di competenza dell'area governativa ..Cosa che invece sembra essersi verificata!
Il Capo dello Stato nomina su proposta del presidente del Consiglio da lui stesso nominato ed è compito solo del Parlamento (in quanto Repubblica parlamentare) esprimere o no una fiducia al nuovo esecutivo.
E' solo il presidente del Consiglio, da lui nominato, che indica i ministri..la nomina da parte del Capo dello Stato e' solo formale!...Il Presidente del Consiglio non e' "super partes" ma "primus inter pares"..Il Capo dello Stato non può intromettersi sull'indirizzo politico dei ministri..e puo' soltanto opporsi ai nomi per considerazioni riguardanti l'integrità e la irreprensibilità della figura e..nel caso di un ministero delicato come quello dell' Economia..anche sulla competenza..Qualità che in Savona apparivano più che consolidate.

Ma la ciliegina sulla torta con la nomina di Cottarelli (consulente tecnico durante il governo PD) non può che dare ulteriormente da pensare su come si possa travisare il consenso di un popolo che.. tra gli “ismi” di ogni sorta.. finisce col non contare più nulla.

1 commento:

  1. Per quello che possa valere la mia opinione:sono d'accordo con Cacopardo,Mattarella avrebbe dovuto acconsentire alla nomina di Savona,non ci sarebbe stato alcun rischio di uscita dall'EU.
    Vedremo cosa succederà,intanto gli oneri finanziari sul debito pubblico, crescono e si allontana la ripresa.Gaetano Giovanni Castello tel/fax +355 522 65100 oppure tel/mob +355 697506539

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