12 giu 2018

I RISCHI DEL GIOVANE MOVIMENTO



di vincenzo cacopardo
Al netto della evidente differenza tra i due partiti al governo, dopo un gran criticare da parte della stampa, la sensazione adesso è quella di voler mettere contro le due organizzazioni politiche che fanno capo a DiMaio e Salvini. E lo fanno i partiti di opposizione esaltando oltremodo le doti politiche di Salvini.. ritenendo che il Movimento 5Stelle si sia come accomodato in un ruolo di governo sotto la supremazia della Lega.

La strategia volutamente denigratoria di quella stampa che va da Giannini a Zucconi contro il governo ed il suo Presidente del Consiglio continuamente deriso, non può fare onore al paese.

I risultati delle ultime amministrative indicano una chiara discesa del Movimento pentastellato ed una netta vittoria della destra a trazione Lega. Ma la lettura non è completa! Si parla molto meno del fatto che il Movimento 5Stelle alle amministrative non può essere in grado di raccogliere gli stessi consensi per via dell'unica lista contro la formazione di coalizioni che portano dietro una lunga serie di liste territoriali. Questo discorso, oggi, si affronta meno! Si tende, invece, volutamente ad esaltare di più le scelte della Lega a danno di una netta sottomissione del Movimento condotto da Di Maio facendolo apparire come una ruota di scorta di un centrodestra.

La strategia volutamente denigratoria di quella stampa che va da Giannini a Zucconi contro il governo ed il suo Presidente del Consiglio continuamente deriso, non può fare onore al paese, ma di certo il Movimento 5 Stelle paga le colpe di essere una organizzazione giovane e mal organizzata sulla scelta di una classe dirigente all'altezza: Escludendo alcune figure ormai affermate in capo all'organizzazione..nel territorio non vi è una vera presenza forte. Per avere un 30% di consensi nel Paese bisognerebbe avere un altro 30% di figure politicamente capaci distribuite nel territorio. Il chè non può risultare agevole con l'uso virtuale: Un silenzio a volte assordante si pone tra di loro ed in tanti non hanno dimestichezza con i computers. Sono necessari i confronti, i dibattiti, gli scambi personali. L'organizzazione pianificata in tutto il territorio rimane fondamentale per la crescita e per l'affermazione dei consensi.

Vi è poi un'altra considerazione ..A parer di tanti.. chi esercita una politica governativa con dicasteri di grande importanza come il lavoro e le attività produttive, non dovrebbe contemporaneamente guidare un Partito. Non ne avrebbe il tempo..e quel che è peggio... potrebbe restare facilmente intrappolato in continui conflitti. Lo stesso dovrebbe valere(anzi forse di più) per chi ha il delicato ministero degli interni.

Queste anomalie sono eredità di un passato bipolarismo che ha visto l'incedere di compromessi che all'occhio del semplice cittadino non appaiono, ma che in realtà creano complicazioni conflittuali. Con l'avvento del proporzionale si dovrebbe maggiormente avvertire il problema e risolverlo attraverso una chiara differenziazione dei ruoli. E' chiaro comunque che il giovane Movimento essendo cresciuto in fretta ha dovuto  trascurare i fondamentali temi di una organizzazione interna più complessa e presente nel territorio.. e vorremmo sperare che vi possa porre rimedio in modo più ordinato altrimenti il suo destino potrebbe essere quello di restare intrappolato e successivamente inghiottito da altri.

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