17 dic 2018

QUEL CAMBIAMENTO CHE AL SUD DEVE ANCORA ARRIVARE



di vincenzo cacopardo

Indipendentismo o autonomismo..quello che conta è lo stimolo costruttivo dettato dalla voglia di rinnovamento che...mai come oggi.. dovrebbe tenere unite tutte le piccole forze politiche del Sud per contrastare una politica nordista che non può comprendere il territorio.

Perchè ad esempio si trovano subito le risorse per le infrastrutture del Nord e si discute di un TAV con una possibilità di referendum.. e non lo si può fare per un ponte sullo stretto? Perchè nemmeno le altre infrastrutture occorrenti come reti ferroviarie e strade? Eppure quando si accenna al Tav si afferma che è un'opera di grande importanza per il trasporto delle merci.. la Sicilia non ha forse bisogno di trasportare merci nel resto del continente?

Di persone impegnate per una politica territoriale nel sud ve ne sono! Nella nostra Sicilia, terra che ha sempre generato novità nel campo politico, vi sono figure che si occupano con passione dei temi di principale importanza. A queste potremmo aggiungere anche figure femminili di prestigio. Pur nella differenza, restano tutti legati alla propria terra prodigandosi in temi sociali ed offrendo il loro pensiero con altrettanta passione. Tuttavia restano solo figure che combattono per la società civile allo scopo di offrire una via diversa dalla politica dei vecchi Partiti non riuscendo ad interagire per uno scopo univoco.
Se dovessimo unire queste forze con quelle analoghe presenti nelle altre regioni del sud ci accorgeremmo della grande e forte presenza, ma anche di una profusa dispersione di consensi a sfavore della propria parte del Paese. Viceversa..dovremmo poter comprendere come solo una forza unita ed unica potrebbe contrastare la penetrazione nel nostro territorio di altre presenze politiche non appropriate che continuano ad invadere un Sud sempre più espropriato dei propri valori ed impedito nella ricerca di personalità capaci di sostenerli.

Se ognuno di questi movimenti ha una sua prevalenza di pensiero nel sostenere il proprio simbolo, potrebbe sempre farlo, ma non è detto che non si debba ricercare insieme la possibilità di una “unione di scopo” mantenendo i propri principi e battendosi congiuntamente in una politica in contrasto col fenomeno in arrivo di una politica industrializzata a solo beneficio del Nord.
Una politica che invade un Sud di cui assai poco conosce e che continuerà a sfruttare a proprio beneficio.

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