23 nov 2019

M5S: EMERGONO LE EVIDENTI CONTRADDIZIONI




nihil sub sole novi”

di vincenzo cacopardo

Nulla di nuovo sotto il sole”..Da quando questo Movimento è venuto alla ribalta..portando un vento di speranza di innovazione e cambiamento..si è sempre sperato che avrebbe lavorato per una sua organizzazione attraverso un dialogo interno in realtà mai costruitosi: Occorreva una intensa riflessione sulle idee nuove! Molti avevano creduto nella rottura del sistema, ma hanno atteso nella speranza indispensabile di una ricostruzione del nuovo attraverso appropriate riforme. Tuttavia ciò non è per nulla avvenuto ed oggi il Movimento sconta pesantemente questo svantaggio per non aver fatto nulla in proposito.

Oggi si discute del doppio incarico di Di Maio ..quando si è avanzato costantemente (soprattutto in questo Blog) tale problema che avrebbe generato controsensi. Come del resto ha dimostrato la procedura negli ultimi governi voluti dal sistema che oggi lo stesso Movimento vorrebbe contrastare.

Sono confluiti in massa verso le Aule Parlamentari con un abbondante suffragio e con la pretesa che ci si potesse sedere negli scranni o nelle poltrone dell'esecutivo senza una base forte di dialogo all'interno della loro organizzazione..Un dialogo che potesse rendere loro capacità di confronto utile per dare una forte identità alla loro politica togliendo conflitti di ogni genere. Oggi il quadro appare diverso: Sembrano tutti parlamentari a disposizione di una organizzazione che pretende di vederli asserviti. ..ed in caso contrario sottoposti ad una piattaforma ambigua che formula persino domande comodamente predisposte..
  
Non poteva che finire così! Oggi proprio Di Maio.. il “factotum” di un Movimento politico.. che si dichiarava per il rinnovamento.. resta invischiato tra la sua presunzione ed una piattaforma poco convincente che ha messo il Ministro degli esteri in forte imbarazzo circa i compromessi ed i possibili conflitti: Il leader del Movimento voluto da Grillo rimane sotto processo all'interno della sua Organizzazione politica ed in molti gli hanno presumibilmente voltato le spalle..

In uno sfogo Di Maio...sembrerebbe non farcela più a stare in prima linea ed occuparsi di tutto.. e Grillo correrà a consolarlo...
Ci voleva forse una grande maestria nel non accorgersi che un simile percorso sarebbe stato infruttuoso per chi avrebbe dovuto operare un cambiamento attraverso le primarie riforme? ..Un riordino fondamentale mai più preso in considerazione! Quando si è speso tanto tempo ed energie per portare avanti reddito di cittadinanza (senza ben valutare i problemi sulla ricerca di un lavoro che manca) e tagli lineari sulla politica..col solo scopo di dimostrare un pedestre iper-moralismo quasi come unico percorso di una ottusa vendetta contro il vecchio sistema.

Il primo compito di chi ricerca un sano cambiamento si costruisce sulle riforme più importanti che creano continui conflitti arrecando disfunzionamento al sistema ed alle stesse istituzioni!

Oggi lo stesso Di Maio, malgrado una evidente volontà di voler fare, ha dimostrato soprattutto una pervicace presunzione nel non avere intuito l'importanza di differenziare i ruoli e rimane reo e..per certi versi.. la principale vittima in un contesto di una organizzazione che continua a perdere consensi e che di certo non gli darà scampo addebitandogli ogni responsabilità.




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