10 nov 2019

OLOCAUSTO: LA STORIA NON SALVA NESSUNO



Il solo atto di schierarsi significa non aver capito la storia! Il semplice fatto di non riconoscere l'olocausto e non alzarsi doverosamente in piedi di fronte a chi lo ha visto e subito..vuol dire non avere alcun rispetto per la vita
umana in genere... Sia chiunque vittima di un di un campo di concentramento nazista o comunista!
di vincenzo cacopardo


Nel passato le guerre si combattevano soprattutto per il predominio sul territorio ed erano per lo più condizionate da motivi religiosi ed interessi personali di potere..Non vi erano precise motivazioni etniche o motivi di razzismo. Da circa un secolo si sono invece combattute aspre guerre per cause contrapposte basate su motivi razziali: Guerre che hanno causato non solo morte tra soldati.. ma enormi sofferenze umane ad incolpevoli popolazioni.
Durante il regime nazista vennero uccise persone a seguito delle misure di persecuzione razziale e politica. Oltre alla morte si è assistito con rabbia al peggio e cioè.. ad un barbaro spettacolo che ha visto togliere all'essere umano ogni forma di dignità. Le principali vittime furono i cittadini di religione ebraica, causando tra i cinque e i sei milioni di vittime dopo essere state deportate nei campi di concentramento dove vennero sottoposte a lavoro coatto e quindi sterminate. Uno spettacolo che ancora oggi fa inorridire oltre che per la morte stessa.. per le condizioni disumane con le quali si è dato corso a sofferenze inaudite.
Non di meno ha potuto fare il regime comunista che, come la storia ci dice... ha sterminato altri milioni di persone: Ancora oggi migliaia di persone ogni anno partecipano a Kiev alla cerimonia per ricordare i milioni di vittime a causa della gravissima carestia causata dalla collettivizzazione agricola forzata voluta da Stalin. La vicenda di questo olocausto è conosciuta come il genocidio ucraino da parte del regime comunista.
Sembra non essere stato solo Adolf Hitler il maggiore genocida della Storia: lo hanno fatto anche Mao e Stalin. Si stima che Mao sia stato responsabile di milioni di morti come anche Stalin di altrettanti milioni ed anche Pol Pot in Cambogia. Poi anche in vietnam ed anche quando il comunismo raggiunse l’Africa dell’Est, in particolare l’Etiopia, sono morte più di un milione di persone..Non dimentichiamo nemmeno il sistema dei campi di concentramento punitivi che appartiene alla storia sovietica sin dagli esordi, dai tempi di Lenin: Posti a circa duecento chilometri dal circolo polare artico, erano stati creati come "lager di lavori forzati per i prigionieri della guerra civile", dove vennero imprigionati tutti coloro che si opponevano al nuovo regime.
Se la futura orribile società nazista voleva costruirsi attorno ad una razza pura, quella comunista avrebbe voluto fiorire attorno a un popolo proletario depurato da qualsiasi residuo borghese. In ambedue le visioni vi era una sorta di ignobile progetto di esclusione di una certa parte dell'umanità non esattamente degna di esistere. Due modi di interpretare due regimi che hanno creato solo morte ed odio contrapposto.
Oggi.. in sistema di pace..si riaccendono queste lotte che, in chiave decisamente più moderata, vedono ancora personaggi porsi politicamente da una parte e dall'altra: Una certa politica usa oggi questi argomenti per contrapporsi e schierarsi quando appare logico e rispettoso non usarli e lottare per porvi sopra un doveroso silenzio...poichè la questione non può più definirsi di parte, ma rimane racchiusa in un unico orrendo movente di spietata disumanità.
Il solo atto di schierarsi significa non aver capito la storia! Il semplice fatto di non riconoscere l'olocausto e non alzarsi doverosamente in piedi di fronte a chi lo ha visto e subito di fatto..vuol dire non avere alcun rispetto per la stessa vita umana! Sia chiunque vittima di un di un campo di concentramento nazista o comunista!
Quando si riaprono e si riaccendono queste discussioni.. avendo anche la irragionevole presunzione di prendere una parte ..si rimane preda di una storia che in realtà non salva nessuno..Ogni rispetto per le vite umane sacrificate è sacro e non può essere discutibile o usato pretestuosamente in favore di una parte politica o dell'altra.

















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