di
vincenzo cacopardo
Abbiamo
ascoltato la sera scorsa un'intervista alla sindaca Raggi condotta
dai due giornalisti di “IN ONDA” sulla Sette. Virginia Raggi ha
parlato chiaramente rispondendo con chiarezza a tutte le domande ed
ha affermato i suoi propositi di voler provare a rinnovare l'incarico di prima
cittadina di Roma malgrado i principi di un Movimento che la sostiene
politicamente...In realtà è sembrata assai lontana e per nulla
solidale ad alcuni di questi principi, pur non dimenticando di
appartenere al Movimento.
Ho
spesso sostenuto la sindaca nei tanti post da me scritti e dopo
questa intervista continuo a sostenerla ancora di più nel suo
difficilissimo impegno: Ha parlato con molta chiarezza di come si sta
svolgendo il suo lavoro e con quale determinazione cerca di portarlo
avanti malgrado le enormi difficoltà.
Da
sempre non si è fatto che maltrattarla per ogni avvenimento
riguardante il percorso del Movimento Cinquestelle. La si è
condannata per la sua appartenenza al Movimento molto più
che per il suo reale impegno..Sia che gli argomenti possano averla
lievemente sfiorata o che non l'abbiano riguardata per nulla. Non si
è mai tenuto in considerazione alcun suo lavoro a favore per la
città di Roma.. anche se questo non ha potuto portare per logica
effetti immediati.
Tempo
addietro scrissi su di lei che la migliore metafora rimane quella che
individua la Raggi come un'autista posta alla guida di un'auto
vecchia e malandata abbandonata dai suoi conduttori
precedenti..un'auto a cui difficilmente possono apprestarsi opere di
aggiustamento poiché le risorse mancano o sono ristrettissime:
L'accensione del mezzo e precaria..i freni ancora di più, i fari non
si accendono..le marce grattano e la frizione andata..i
tergicristalli non funzionano..le gomme fin troppo lisce...e così
via...Proviamo dunque a pensare in una condizione simile cosa
potrebbe fare un altro conduttore del mezzo.. se non cercare in tutti
i modi di rimettere a posto il mezzo senza il quale non potrebbe mai
raggiungersi un qualsiasi traguardo.
Le
alternative rimangono due: o scendere dal mezzo o condurlo nel suo
trasporto col sicuro rischio di bloccarsi e di creare
incidenti!..Virginia Raggi ha scelto la strada della riparazione! Ma
pare che, malgrado lo sforzo fatto per cominciare il suo viaggio
verso l'officina.. una lunga fila di addetti al traffico l'abbia già
voluta bloccare..mentre altri addetti alla riparazione hanno teso a
manipolare o addirittura a sabotare.. ogni tentativo di opera di
aggiustamento.
Tuttavia
sembra chiaro che se il mezzo non si ripara non sarà mai possibile
raggiungere qualunque traguardo! L'alternativa è quella di procedere
come nel passato dove si tendeva a rappezzare ogni cosa sistemando
nel momento, ma lasciando tutto non finito ed in mano alla
speculazione di una Amministrazione incontrollata e di una
cittadinanza distratta.
Nel
Blog ho spesso sottolineato le carenze del Movimento 5Stelle..
spingendo l'organizzazione a rivedere il suo sistema interno per le
candidature e quello dell'impostazione delle regole per meglio
definire i confini dei loro confusi principi di comportamento..Magari
parlando meno di trasparenza..senza alzare vessilli..con pacatezza ed
agendo in favore di questa.. solo attraverso fatti che possano
far funzionare il sistema!.. Già più volte si è assistito ad una
sorta di epurazione per mancanza di trasparenza condotta in modo
anomalo con differenze caso per caso..(Il caso Pizzarotti aveva già
segnato un passo).
Ma
se una figura istituzionale con un compito amministrativo viene
eletta in un Movimento o in un Partito, potrà seguire le linee
politiche generali del gruppo di appartenenza,
tuttavia non dovrà mai essere condizionata sulla scelta del suo
ruolo e dei componenti della propria giunta. Questo sia per un
rispetto che si deve alla stessa personalità, che in risposta ad un
riscontro di eventuali responsabilità.
Dovrebbe
essere chiara la differenza tra i due compiti.. poiché è certo che
per amministrare un Comune occorre più impegno verso il
soddisfacimento delle regole e dei servizi sociali della
città...Pensare che i due ruoli possano essere equivalenti e
sovrapponibili è un errore che vede tra l'altro una politica
amministrativa sempre più bloccata su scelte legate e condizionate
da una serie di interessi ..Con questi metodi si rischia quindi
di vedere figure poco capaci di operare positivamente o altre..come
nel caso della Raggi a Roma, condizionate e sottomesse dalle scelte
di un insensato direttorio. La logica dovrebbe veder divisi i ruoli:
chi amministra non può essere sottoposto né ad interessi di partito
..nè a obblighi di scelta sulla propria squadra di governo anche per
le evidenti responsabilità connesse. Il Partito o il Movimento
può solo indirizzare una via politica e discutere su ciò che
riguarda determinate scelte particolari di alto contenuto sociale, ma
non può per nulla incidere sulle scelte amministrative già di per
sé affidate ad una figura che ha ottenuto il consenso cittadino.
Commette
un grossolano errore questo Movimento ed anche qualunque Partito
quando non separa con metodo e scopo un'attività parlamentare e di
Partito da quella prettamente istituzionale ed amministrativa...cioè
quando attua lo stesso criterio per la definizione dei candidati
disposti per amministrare Comuni, Enti e Regioni.. e persino quando
spesso li accomuna con ruoli legislativi. Nel mio Blog è stata
diverse volte sottolineata la difficoltà di poter condurre una
politica attraverso i vecchi principi. Di
ciò si è data abbondantemente colpa ad una vecchia politica
incapace di custodire i fondamentali valori di una democrazia e di
lottare contro obsoleti concetti che non potranno mai far crescere
una politica moderna più utile alla società