29 giu 2023

ARRETRAMENTO DEI VALORI E CRESCITA SOCIALE

 


di v.cacopardo

Quello smodato eccessivo benessere sembra oggi portarci ad un arretramento dei valori. Non può certamente essere messo in dubbio il bisogno generale di un benessere sociale, ma il mezzo per arrivarvi e certi limiti che ne compromettono lo scopo!
L'argomento è delicato, ma essenziale per una analisi che coinvolge l'attuale processo sociale: In teoria, anche se questa può apparire una visione fin troppo cinica, è in parte resa evidente da alcuni processi verso i quali deve prestarsi attenzione.
Tuttavia ciò che oggi appare incomprensibile è il fatto che maggiore è l'attenzione per una sfrenata crescita e sempre minore sembra essere l'interesse per i valori umani! Una sensazione? Può essere! Ma ampiamente motivata dai continui fatti all'ordine del giorno che accadono a dimostrazione di quanto poco conti il rispetto per la propria vita e quella altrui: Influisce di certo l'educazione, tuttavia anche una smodata crescita ed un certo accomodamento che limita certe responsabilità. Uno di questi è certamente il compromesso di una società che offre quasi il massimo dei servizi risparmiando tempo e fatica, e che, in un certo senso, finisce col viziarci: Una realtà che tende ad assopirci e renderci schiavi di un sistema, offrendoci grandi comodità e benessere, trascurando, o meglio sottovalutando, contemporaneamente certi valori per mantenerli.
Una società che sembra trasformarsi in meglio, ma dove spesso se ne traggono una lunga serie di reazioni negative: Dove il rispetto per il lavoro sembra essersi perso, dove i ragazzi pensano che, conquistandosi alcuni like nei social, possano rendersi realizzati, dove il clima, è quasi inutile ripeterlo, reagisce ad un inquinamento senza fine per mano dell'uomo, dove la popolazione aumenta, ma non si riesce a contenerla nei propri confini senza pericolo, dove ancora le guerre incalzano per la conquista dei territori lasciando l'incognita di una possibile grande guerra mondiale. Tutti argomenti che coinvolgono la sfera del rispetto dei valori!
Nel nostro continente, tranne che per alcune alcune zone, vi è stato un lungo periodo di pace durato otto decenni. Non è difficile comprendere come subito dopo la guerra i valori si siano rafforzati nei primi decenni e cioè, in quel periodo post bellico, dove ciò che contava di più era l'essere sopravvissuti ad una catastrofe di quella portata: Quasi una rinascita in cui ciò che contava era la vita ed il rispetto per quella altrui. Man mano in questi ultimi decenni tutto appare cambiato! E' brutto doverlo affermare, ma la nostra generazione cresciuta subito dopo il grande conflitto mondiale, ha vissuto un lungo periodo di bellezza, sulle ceneri del catastrofico evento che spazzò via città e popolazioni!
Nessuno potrebbe mai augurarsi una guerra mondiale, né tantomeno nucleare, tuttavia bisognerebbe trarre esperienza dal passato e meditare seriamente quanto il disprezzo per la propria vita e per quella altrui non sia in realtà anche spinto da una inarrestabile società tendente a crescere prevalentemente nei profitti e negli interessi basati su stupide competizioni ed incomprensibili, se non assurde, conquiste territoriali.
Quando, paradossalmente, si pensa che solo una cruenta guerra piena di sangue, possa davvero portare maggiore riguardo per i valori, si è perso ogni senso di vita comune! Cruda ed amara realtà di un mondo dove l'uomo finisce col perdere la consapevolezza del valore stesso della propria vita!

23 giu 2023

UN PARADIGMA CHE CREA FORTI IDENTITA'

 



                                                             

Siamo ormai arrivati a ciò che si temeva: Con l'estremizzazione dialettica costruita sulla bipolarizzazione Destra- Sinistra, nel nostro Paese si è arrivati ormai ad offese e provocazioni fuori da ogni etica politica! Persino sui finanziamenti dovuti ai disastri climatici che hanno coinvolto una regione, si scalda la lotta su chi deve amministrarli: Immaginiamoci se nell'era della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista con in piedi I pentapartiti, affrontandosi tali problematiche, si operava per questioni di potere!

Tutto ciò che oggi si scorge, a causa di una scatenata lotta identitaria e di estremizzazione delle parti, ha reso il sistema assai poco democratico! Sono più che mai consapevole che il mio pensiero critico in proposito sul sistema ristretto della concezione bipolare della politica, non potrà mai riuscire ad essere compreso e condiviso dalla moltitudine di cittadini che guardano alla politica solo in termini di pura e ristretta governabilità. Tuttavia questa politica identitaria moderna sembra superare ogni visione equilibrata di una democrazia, non scorgendosi alcun vantaggio a favore del sociale. Non ci si può che rassegnare nel constatare di non poter mai riuscire a convincere nessuno sul bisogno di dover procedere per strade diverse che possano incidere sul sistema, poiché proprio la politica odierna sopravvive con tale sistema per comodità e desiderio di potere: (Ormai paragonabile ad un grande parassita che si nutre del sangue di un corpo malato)

Ci si limita quindi a sottolineare, come è sempre stato lo scopo di questo Blog, un libero pensiero in proposito!

La questione odierna vede oggi il riscontro con una politica dedita alla ricerca delle figure e dei leaders, nella oscura visione di una ricercata innovazione. Si rimane sempre più succubi di un paradigma che non promette alcun miglioramento! Ma ciò che dovrebbe preoccupare di più è la mancanza evidente di un proprio pensiero da parte di molti cittadini in favore di una vera politica di innovazione- Il non avvedersi di ciò che accade- L'accorgersi dei tanti che si scostano dalla politica resi ormai cinici ed indifferenti- Dei tanti che non percepiscono l'entità di un vero cambiamento e che poi guardano alla politica solo con disprezzo- Di quelli che odiano i politici, ma che poi non fanno nulla per infondere una buona politica- Di coloro che speculano nel caos odierno e profittano del sistema malato..

La mancanza di un piccolo contributo tramite il proprio libero pensiero è quello che ci ha reso al punto in cui siamo. L'accorgersi dei tanti che hanno perso ogni speranza verso un cambiamento più sano in favore della società in cui si vive. E' la prova di una sconfitta in favore della prepotenza e del malcostume.

Se si vuole cambiare, si deve farlo rompendo col passato e non saranno mai i sistemi ristretti (presidenzialismi e semipresidenzialismi) a migliorare una democrazia! Nel recente passato sembrava muoversi in proposito un Movimento e non vi riuscì per nulla! Avrebbe dovuto rompere, ma si adeguò al sistema anche per la mancata capacità di chi ne faceva parte, rendendo ancora più difficile un possibile cambiamento futuro !

Se a tutto ciò aggiungiamo che vi sono colti cinici osservatori analisti che affermano che la morale non appartiene alla politica, di speranze anche da parte del mondo della cultura sembrano non esservene più: La politica senza una morale affonda le sue radici sull'ingiustizia e l'iniquità! In mano ad una simile politica la società diventa solo terra di conquista e l'uomo finisce col perdere ogni valore. In una società civile uno Stato laico non può essere confuso con uno Stato privo di una morale comune!

v.cacopardo



16 giu 2023

I DUE VOLTI DEL CAVALIERE

 



(difficile valutare con obiettività la figura di imprenditore legata a quella di leader politico- ogni analisi critica prende sempre strade legate alle odierne contrapposizioni)


Trovo assurdi, oltre che poco rispettosi, certi commenti che si rincorrono nei social sulla morte di Berlusconi! Indelicati da un lato, ed a volte eccessivamente esaltanti nei riguardi della sua attività politica.

Sappiamo tutti che Berlusconi con le sue imprese ha segnato un'era nel nostro Paese, malgrado tutto ciò che si possa pensare sull'inizio della sua attività ed alcune conoscenze poco chiare. Tuttavia non sono in grado di dare giudizi in proposito su questo argomento e mi soffermo a giudicare la sua figura di manager che, iniziando dal basso, ha sicuramente saputo creare un impero dimostrando doti particolari ed offrendo lavoro a tanta gente .

Se poi mi spingo ad entrare in quella che è stata la sua attività politica, anche mossa da motivi diversi al fine di consentire maggiore serenità al suo gruppo imprenditoriale, il mio giudizio non può che soffermarsi sulle capacità dimostrate nell'arco della sua attività governativa: Capacità che giudico poco positive in quanto spinte esclusivamente da motivi di contrasto contro una Sinistra più che da programmi e idee innovative...e come lui, purtroppo, tanti altri che si sono sempre nascosti dietro la loro figura con la sfacciata sicurezza di chi istiga un popolo contro il nemico, invece di rassicurarlo nei programmi!

Per quanto riguarda gli anni in cui Berlusconi ha governato se ne può parlare infinitamente, come anche per gli incidenti di percorso che gli hanno procurato molti problemi giudiziari: Si può dire di certo che sia stato un perseguitato da una certa magistratura, ma anche, che non si sia curato di esporsi con maggiore accuratezza e sobrietà nel suo percorso di leader: Quando sei a capo di un governo devi e non puoi non comprendere il fatto che, in certi momenti e con certe manifestazioni, puoi renderti debole e ricattabile!

Il leader di Forza Italia ha sempre amato il comando fino al punto di non curarsi del suo Partito nella importante successione: Altra inconfutabile pecca che, oggi in sua mancanza, desta fortissimi motivi di sfiducia nella tenuta stessa dell'organizzazione politica. Insomma...un uomo che ha dimostrato di certo tanta empatia nel suo ruolo politico...soprattutto all'estero, ma che ha peccato ed ostentato sempre tanta albagia da portarlo a non tenere in considerazione il suo delicato ruolo. Gli è mancata la sobrietà necessaria per uno statista a volte persino contornato da personaggi poco capaci ed ambigui: In realtà nella sua attività governativa ha finito per portare il Paese verso un conclamato deficit.

Quando si parla di certi personaggi che hanno sicuramente segnato un'era nella vita sociale del nostro Paese, bisognerebbe saper distinguere i vari aspetti che li coinvolgono. Immaginiamo, ad esempio, questa figura inserita in politica senza il suo grande patrimonio alle spalle!

Una analisi sul personaggio tanto discusso quanto amato, sarebbe assai lunga e non possiamo restringerla in un simile post, ma possiamo in breve sostenere che sul piano umano, Silvio Berlusconi, è apparso come un uomo di grande cuore, prestandosi in modo animato nei confronti della popolazione, tuttavia se la sua vita da manager gli ha consentito successi, lo stesso non possiamo dire sulla sua elaborata attività politica. Attività per la quale si è anche speso con passione ma che, tranne che nei sogni, non pare aver portato successi al Paese: Tra il dire ed il fare sembra esserci stato un oceano!

vcacopardo