12 feb 2021

GOVERNO DRAGHI...TRA IDENTITA' DISPERSE E BISOGNI PRIMARI

 


analisi di v cacopardo
TUTTI ALLINEATI E COPERTI sotto la guida di Mario Draghi verso un governo voluto da Mattarella, il cui sostegno crea mancata coerenza ed identità contraddittorie fra i Partiti. L'unica rimasta fuori da questo gioco sembra essere la Meloni... che resta fedele ai suoi principi..seppur assai discutibile nella sua visione della politica! Sta di fatto che un governo partirà di certo su una difficile strada di ripresa economica, ma di sicura confusione ed incertezze politiche.
Adesso le identità di quasi tutti i Partiti sono andate perdendosi e la politica pare costretta a pagare un prezzo sottoponendosi a necessità primarie per il Paese: Una sconfitta chiara della politica che porterà avanti i necessari bisogni primari, rischiando di perdere l'impegno per un percorso su importanti riforme istituzionali... la cui mancanza ha portato a questo stato di necessità.
I Partiti sono quindi costretti ad abbassare il capo sulle necessarie ed urgenti esigenze economiche e sanitarie, rischiando di pagare ancora una volta il prezzo del mancato riscontro delle indispensabili riforme primarie che li riguardano e che.. in realtà.. sembrano la causa di tutto ciò.
Riforme istituzionali della politica che riguardano sistema elettorale- ruoli e Partiti sono quelle che.. mancando ancora.. ci hanno portato al punto in cui siamo. Non sapremo se la figura dell'uomo della provvidenza Draghi sarà in grado di porle avanti, quando sembra assai più chiaro il fatto che tutti saranno impegnati in ben altro!
L'ex governatore della Banca centrale europea è visto come l'ultima risorsa. Adesso tutta la nostra politica, debole più che mai, lo invoca per la guida del paese: Sembra un po' il solito leitmotiv di una politica incapace sia a destra che a sinistra poiché non riformata adeguatamente..che in momenti come questi dimostra la sua debolezza ricercando il “salvatore”: Una politica da tempo ricca di figure poco sensibili alle esigenze primarie del paese e mai lungimiranti. Ciononostante restano le naturali perplessità sulla possibilità di sostenere alla guida del Paese figure come un economista.. poiché se è giusto che il Paese in un simile difficile momento ne potrà trarre giovamento, lo stesso non potrebbe sostenersi con certezza per quanto riguarda il complesso quadro delle riforme della politica e sulle delicate questioni sociali.
Di certo è più facile vedere figure come Draghi assumere incarichi da grande Commissario economico europeo per l'emergenza, e resta più difficile vedere la sua personalità dettare la politica di un Paese nel suo insieme dove i partiti spaziano senza alcun confine e tanti conflitti perseverano. Tuttavia.. nella attuale visione della debolezza delle figure che ancora oggi ci rappresentano in politica, questo potrebbe essere possibile!

8 feb 2021

LE INCOGNITE SUL NUOVO GOVERNO

 


DRAGHI ..L'UOMO DELLE CERTEZZE?

L''Europa plaude ed anche i mercati.. alla scelta voluta da Mattarella! Draghi è una figura forte e decisa che potrebbe risolvere le tante difficoltà in cui si è trascinato il nostro paese...tuttavia restano incognite.. 

La confusione regna ancora sovrana nell'iter di costruzione di un governo che prima o poi troverà una soluzione pena una crisi che il nostro Paese non può sostenere. Ma ancora di più impegna un Movimento che negli ultimi anni ha dimostrato una indiscussa confusione: Ad oggi sembra tuttavia inaccettabile per alcuni esponenti del Movimento di Grillo stare al governo con Forza Italia e Berlusconi. Nel silenzio di Grillo che pare esporsi il meno possibile sulle decisioni da prendere, i 5stelle dovranno in brevissimo tempo posizionarsi.

Oggi tutti (tranne la Meloni)sembrano dire di si ad un governo che non pare ancora avere proposte precise..fino a quando Draghi non si esporrà in modo più preciso ed i prossimi incontri con le delegazioni dovranno di sicuro definire anche un programma.

Il governo che formerà Draghi non potrà non avere anche finalità politiche poiché nella distribuzione delle risorse del ricovery fund molte decisioni non possono che essere sostenute da principi legati a scelte dei Partiti, inoltre si intersecano evidenti necessità su riforme (giustizia-sanità-legge elettorale) che non possono mai prescindere dalle posizioni partitiche e che non potranno ancora aspettare.

La composizione del governo sulle figure resta anch'essa una incognita affidata all'uomo del giorno che di sicuro si imporrà. Draghi avrà sicuramente le mani meno legate del suo predecessore e potrà imporre attraverso la sua carismatica e forte personalità un governo che potrà durare almeno fino al semestre bianco ed oltre.Ma quale sarà la sua forza? Fino a quando potrà durare l'unione di forze talmente opposte su scelte di natura politica?

Di certo il passaggio da un governo di parte e quello di forze contrapposte non sarà facile da condurre e potrà portare notevoli difficoltà. Come è anche certo che il governo Draghi difficilmente non potrà non assumere caratteristiche politiche.

Vedremo...

vcacopardo

2 feb 2021

UN POLITICO A CUI TUTTO SEMBRA PERMESSO

 

di v cacopardo

Difficile che un paese possa perdonare chi ha avuto occasioni d'oro per dimostrare di saper rimettere il Paese in carreggiata e che ha finito solo con lo spaccare i due una Nazione infondendo astio tra i cittadini dividendo il Paese tra gufi e scaltri: Occasioni che a nessun altro sono state offerte!..Questo è un treno che passa una sola volta in politica! Gli è sempre mancata la dote di vero statista, ma non certamente quella della superbia oggi poco utile e costruttiva che lo ha allontanato dai problemi reali di una società resa sempre più disagiata.

Ogni sua riforma del passato appariva dettata da fretta e superficialità, ma l'importante per lui era far vedere che si andasse avanti..poco importava come e perchè..poichè l'inganno stava proprio nella comunicazione convincente che imbambolava certi ascoltatori che adoravano il profeta supponente.

Tuttavia...una cosa è dire di fare.. ed un'altra quello che in realtà riesci a realizzare!... Renzi ha continuato nelle sua generalizzazione senza soffermarsi nel merito! Questo concetto che pare ancora oggi non entrare nelle menti dei tanti cittadini che lo adorano, dovrebbe far comprendere con quale determinata arroganza Matteo Renzi ha perseverato nel far finta di cambiare per poi non cambiare nulla! Il fatto rimane ancora più criticabile proprio per la spettacolarità e l'enfasi con la quale il sindaco d'Italia si è sempre autoincensato attraverso l'uso di una manipolazione mediatica e del suo storytelling ipocrita e fazioso circa la rottamazione.

Eppure Renzi ancora oggi continua a spadroneggiare come nulla fosse accaduto dopo le sue perentorie parole sull'abbandono alla politica ! Lo fa senza pudore e confortato da una piccola parte di un popolo che lo reputa di grande intelligenza politica ..quando in realtà appare assai povero nei risultati...se non per il ricatto verso i suoi alleati.

Impressiona il fatto come a Renzi sia permesso tutto! Sembrerebbe quasi essere coperto da poteri occulti in tutto ciò che fa!..Nessuno osa fargli notare nulla..dall'uso dei mezzi dello Stato nel passato a quelli che hanno riguardato le sue attività extra politiche e quelli odierni riguardanti l'Arabia Saudita! Nessuno lo ostacola nei suoi evidenti conflitti! Anche politicamente nel passato non si era mai visto un Premier capo di partito usare ogni mezzo per difendere le sue discutibili linee politiche su un referendum che avrebbe stravolto le istituzioni.

I fatti odierni della consulenza con l'Arabia saudita sono eclatanti e..se legati alla storia della delega ai servizi segreti sulla quale si è impuntato..potrebbero persino insospettire: Se avesse fatto lo stesso qualsiasi altro politico meno furbo, e più saggio, meno arrogante e più sobrio nella parlantina, sarebbe già stato indagato dalla magistratura. Questo è il nostro Paese! Che reputa la furbizia un dono dell'intelligenza anche quando danneggia l'equilibrio di uno Stato e delle sue istituzioni.