29 gen 2018

Se questa è la politica che vogliamo....


di vincenzo cacopardo

La legge elettorale Rosatellum è stata voluta per condizionare..per vincolare nei collegi..per influire nella politica dell'intero Paese.. Una politica strafalciona dell'opportunismo affinchè le poltrone di Camera e Senato siano pronte ad accogliere una buona parte degli stessi e rafforzare i
leader dei partiti tradizionali contrapposti..Una legge voluta esclusivamente contro il Movimento dei 5Stelle per estrometterlo all'insegna dell'incapacità e l'inettitudine. Una legge del profitto preventivata !

Sebbene avrà scarse possibilità di premierato, Renzi avrà rafforzato una propria leadership compatta in seno al parlamento pur avendo frantumato il proprio Partito. Berlusconi, malgrado la condanna che lo limita.. ritorna in auge con la sua Forza Italia assegnando i seggi ai vecchi amici che gli sono graditi..e persino Salvini potrà regnare nel suo Nord consegnando i suoi preferiti nei collegi in forza alla Lega.

Nulla sembra essere cambiato nonostante questi ultimi vent'anni di legislature parevano dovessero evolvere in una politica differente ed innovativa nelle figure e nei progetti. Nulla cambia finchè si sarà definito quel piano voluto fortemente dall'Europa di una “grande coalizione” ..che includerà insieme partiti, partitini e cespugli di vario genere..premiando all'uopo una gran parte dei politici del passato pronti a tutto pur di sedere nelle comode e remunerative poltrone parlamentari e del Governo.
Avremo ancora confronti con personaggi come Gasparri e Casini, Berlusconi e D'Alema, Renzi, la Boschi, la Gelmini, Franceschini e la Madia, Fedeli e Lorenzin, la Finocchiaro e Cuperlo, Bersani, Lupi..e tanti altri..un paracadute per molti legati al proporzionale.


In tanti avranno già superato le 5 o 6 legislature avendo dimostrato ben poco ed avendo ridotto il paese in uno stato deficitario sopra ogni limite. Se queste è la politica che vogliamo non potremo più lamentarcene!

27 gen 2018

Il processo di “sintesi” dei partiti tradizionali





Non c'è uno che nel centrodestra sia uniforme con quello che dice l'altro! Come nel centrosinistra ognuno segue le sue strade fingendo un riscontro di sintesi con gli altri che, pur contraddicendosi, ritornano a parlare di unione. 

RISPUNTANO FUORI COME FUNGHI IN ALTRI TERRITORI LONTANI!

La presa per i fondelli è chiara..come lo sono tutti gli artifici che stanno costruendo... Come lo è anche nel PD che al suo interno ribolle per le sparate del suo segretario e sul continuo suo modo di porgersi in tono saccente..nonostante le batoste subite dal suo Partito che in questa campagna elettorale unisce nelle candidature figure come Casini con Emma Bonino!

Mentre la Boschi rincorre una strada per le elezioni lontana il più possibile dalla sua terra seppur promettendo di poter esercitare una politica in favore del suo amato territorio anche nella qualità di ministro, lo stesso Renzi..candidato nella sua Firenze...deve vedersela con la leader dei truffati della banca Etruria Letizia Giorgianni in quota Fratelli d'Italia ..
Intanto la Meloni propone la candidatura di Stefano Parisi, che.. perdente nella battaglia per la prima poltrona a Milano..sembra volersi riproporre alla guida della Regione Lazio... Rispuntano fuori come funghi in altri luoghi lontani! Tuttavia pare che questa sua candidatura faccia storcere il naso degli alleati che non sembrerebbero del tutto convinti..Forse una sintesi si troverà anche qui...chissà?..Fatto sta che ogni giorno si riscontrano sorprese su ogni fronte e poca convinzione nelle scelte..sia sulla figure che sul programma!.


La scusa della sintesi pare ormai essere il cavallo di battaglia di questi Partiti coalizzati difformi e disuguali in tutto: sintomo di una crisi di una politica  obsoleta..ma pervicace che genera anomalie. Una fusione di pensiero che nasce da personaggi che.. per puro opportunismo di potere.. farebbero qualunque cosa pur di fingere di essere coesi e coerenti. Coalizioni che hanno per scopo solo una governabilità sommaria e stranamente riassuntiva.. e che pensano di poter risolvere il tutto attraverso quel percorso di sintesi che appare sempre più impraticabile e lontano.   

17 gen 2018

Grasso: l'inappropriato leader beneficato da Bersani...



di vincenzo cacopardo

E' difficile comprendere come personalità politiche quali D'Alema e Bersani,  fra i più dotati in campo dialettico politico, abbiano optato per offrire lo scettro del comando del loro nuovo Partito ad una figura di magistrato come Grasso: Se in campo istituzionale la sua nomina di presidente del Senato era discussa, ma non del tutto inopportuna....lo è di certo adesso il ruolo politico di Partito nel quale lo stesso fatica nell'immedesimarsi.

Affidare un compito politico ad un magistrato non è mai stato condiviso da una buona parte della società ed anche dal sottoscritto.. poiché il ruolo dell'ordine della magistratura deve, per opportunità, restare separato da quello della politica..soprattutto dei Partiti, seppur.. per poche eccezioni...potrebbe rimanere utile per qualche funzione istituzionale. Tuttavia se D'Alema..Bersani e gli altri scissionisti hanno avuto motivi politici di distacco dal vecchio PD nel quale erano inseriti, ciò non può valere per lo stesso Grasso, il quale continua (malgrado beneficato dallo stesso Bersani nel ruolo di presidente del Senato) ad esternare motivazioni che contraddicono il suo operato durante gli anni di governo Renzi.

In una intervista sulla sette a diMartedì il presidente del Senato, giustificandosi...ha fatto riferimento alle posizioni del PD renziano..definendole troppo rigide in termini di metodo, motivazioni che lo hanno indotto ad allontanarsi dal PD, ma non a desistere dal mantenere la poltrona più alta del Senato: Le continue fiducie..la corsa per l'approvazione del Jobs act..la legge elettorale Italicum..il referendum costituzionale.. etc...sono state le cause da lui esposte.
Tralasciando il fatto che in quegli stessi anni ha presieduto quell'Aula senatoriale dove tutto avveniva sotto i suoi occhi e dove si sono visti larghi passaggi di senatori da un lato all'altro..il magistrato oggi si dispone come intransigente..quasi integralista.. rispetto a quell'andazzo, sebbene non pare abbia mai minacciato dimissioni conservando per lungo tempo quel ruolo.

Il suo modo di rispondere al conduttore... molto adulatorio.. con repliche piene di sterile retorica ...A volte persino impacciato... Un'enfasi oratoria ricamata come per carezzare il pelo ad un popolo che, malgrado il suo ripensamento, lo ha visto per ben tre anni sullo scranno alto del Senato ad accontentare un governo più che un Parlamento.

Al di là del ruolo in magistratura, le cui opinioni affido a chi è più preparato di me... il suo modo di esprimersi denota una non adatta capacità per la funzione che il Partito gli ha offerto. Figura che sembra essere utile come emblema di facciata...ma che nel futuro difficilmente potrà aiutare la crescita sostanziale di questo Partito che lo ha incoronato leader.

15 gen 2018

RENZI E BERLUSCONI: la paura delle vecchie forze contrapposte


di vincenzo cacopardo

Più Renzi e Berlusconi affondano il coltello contro il Movimento 5 Stelle e più salgono i consensi del Movimento! Gli ex premier..obnubilati dal comando.. non perdono il vizio..

Vizio che in questo caso resta focalizzato sulla solita predica contro il Movimento pentastellato accusato di essere inaffidabile ed incapace. Secondo Renzi la lotta è solo una... e cioè quella contro il Movimento fondato da Grillo! In base a ciò è prevedibile percepire quanto tenga meno a tuffarsi in una contesa contro Berlusconi (possibile alleato in una coalizione nel prossimo governo). Ma è ancora più evidente l'astio contro i 5stelle..i quali sembrano aver percepito.. meglio di lui.. la necessità di una battaglia progressista in favore dell'equità, per una migliore giustizia.. e contro certi poteri corrotti.

Dopo le percosse subite dal referendum e la politica inconcludente sulla quale si è mosso nei suoi anni al governo.. che ha portato il debito pubblico del Paese fuori da ogni limite, il segretario del PD, ancora distante dagli errori commessi, continua a guardare senza alcun rispetto una forza politica che in questi anni ha riportato un successo ineguagliabile nei consensi: Se Renzi persevera su questa strada... il suo Partito andrà perdendo consensi giorno dopo giorno.

La sua non può che essere una paura ..paura che in realtà ha lo stesso Berlusconi che giorno dopo giorno vede il pericolo del nuovo Movimento che anche lui definisce “di incompetenti” . Ambedue ostentano una lotta serrata contro il nuovo che avanza e ciò dà non poco da pensare su queste figure del passato che hanno avuto ogni occasione per dimostrare le loro capacità: E' indiscutibile la eccessiva disinvoltura riportata durante i governi guidati da Berlusconi e Renzi che hanno allargato il nostro debito ed aumentato le disuguaglianze ..quanto non può essere assolutamente valutata quella di chi ancora non ha avuto occasione di governare uno Stato.


Il discredito indirizzato contro chi amministra il comune di Roma (che in sé è ben altra cosa che uno Stato) è arrivato ad innestare una misera polemica su un albero definito “spelacchio” per colpire la sindaca e concentrarvi un enfatico fuoco aperto. Quando si arriva a questo..il sintomo dell'inquietudine è trasparente..come appare chiaro che le due vecchie forze contrapposte non sembrano avere altra capacità di argomenti..che l'attacco disperato!

11 gen 2018

Finita la fiera delle offerte ..inizia quella delle figure..

Quando si dice che la politica e' ormai spettacolo!
SI APRE IL SIPARIO
Cantanti..attori..dive..capitani ed atleti.. più ce né sono e più se ne mettono!

Sono le figure proiettate verso le candidature dai Partiti..ma saranno poi capaci di operare politicamente? Poco importa! Tanto ciò che adesso conta è solo l'immagine...Soprattutto quando una legge elettorale come questa, senza voto disgiunto, attraverso un nome quasi imposto, ti trascina partiti e tutta la loro coalizione!
Si muove la seconda parte della commedia del teatrino della politica italiana..ormai del tutto americanizzata, che attraverso personaggi di apparenza ed aspetto, cerca in qualche modo di nascondere quel vuoto dei programmi ricchi di false promesse.

Finito il mercato delle promesse..la contesa politica si muove adesso sul campo delle figure immagine..Quello mosso proprio da quei politici che sanno come manovrarle. Cosa che tanto sembra piacere ad una buona parte del Paese che ha sempre amato quel teatro dei pupi. 
v.cacopardo      

10 gen 2018

ELEZIONI: IL MERCATO DELLE OFFERTE E' PARTITO









di vincenzo cacopardo

DESTRA E SINISTRA IMPAZZANO CON LE PROMESSE...ABBINDOLANDO L'ELETTORATO NELLE ILLUSIONI:

C'è chi tuona "aboliamo la Fornero”..chi ..”togliamo la tassa sulla Rai”...chi ancora “Via l'IMU e la pensione minima a 1000 euro” etc..etc... Una serie di promesse vaghe oltre che vane che si scontrano sempre con il nodo reale di un debito pubblico ormai fuori da ogni limite.
Il teatrino della vecchia politica persevera tra le consuete figure che hanno già dimostrato i loro ambigui compromessi.. una reale incapacità di lungimiranza.. ed una buona serie di peculati.
La fiera delle promesse e delle illusioni va avanti ormai da anni, ma non v'è dubbio che viene soprattutto spinta dalle due forze politiche contrapposte che si dichiarano alternative l'una all'altra. Quello che..straordinariamente.. si continua a ravvisare è il fatto che tali proposte risultano abbastanza simili a riprova del fatto che non esiste alcuna differenza in questa vecchia politica delle promesse.

Anche stavolta la fiera del teatrino politico ha preso il via con il mercato delle offerte: Quello di chi la spara più grossa...quello che fa forza emotiva sull'ignoranza di tanti che vanno a votare solo per una propria convenienza o per una quiescente simpatia per il candidato. In questa fase il tema sociale sembra non contare più!..Non conta chi sta bene o sta male, ma solo le false promesse dei venditori di fumo.

Da un lato il babbo natale Berlusconi e dall'altro un boy scout chiacchierone che il paese si porta appresso malgrado i guasti procurati e le sconfitte sul dispendioso referendum. Nonostante la bocciatura al referendum e le conseguenti dimissioni, si ributta nella mischia.... E non manca nemmeno il magistrato di turno col suo Partito appena sorto che, improvvisatosi leader..malgrado gli sforzi, non si manifesta come una figura dal taglio politico..restando seduto nella sua poltrona istituzionale.

In realtà il nostro Paese non può più fare forza su un progetto a breve durata come costoro propongono, ma su un programma graduale dove pian piano si accertano le risorse confrontandole con le esigenze e valutandone il peso del debito: tutto il resto è solo chiacchiera!
In questo quadro.. chi offre meno e più ponderatamente in un programma a fasi progressive.. si avvicina di più alla ricerca del giusto percorso...Insomma.. bisogna comprendere che queste promesse da mercato non possono mai raggiungere alcun fine positivo nella fretta di un qualsiasi provvedimento... Se nel contempo, con estrema sforzo di ricerca, non si aggiusta il motore istituzionale e con altrettanta umiltà non si studia con logica un cauto e progressivo piano di analisi per le risorse..non si potrà mai dare certa alcuna di queste promesse.

I migliori statisti restano quelli che, pur nella loro capacità di approccio e di dialettica con il prossimo, non promettono nulla al di fuori di un impegno di ricerca ed analisi per un lavoro politico svolto per fasi.. affrontato con profondità e con grande modestia.

Ma dove è mai la modestia di costoro?

8 gen 2018

RITORNA IL VECCHIO CARROZZONE PER CONTRASTARE I NUOVI ARRIVATI 5STELLE


GIRA E RIGIRA...NEL BARROCCIO SEMPRE I SOLITI
Hanno governato per una infinità di tempo e vorrebbero continuare a farlo grazie all'insipienza di tanti cittadini che ancora li votano. Un certo masochismo insito tra i tanti cittadini.. non sembra aver mai fine!
di vincenzo cacopardo

Da parecchi anni parlano di incontri lunghi e proficui con risultati sempre medesimi: Berlusconi- Lega e Fratelli d'Italia, con i soliti dell'Udc,..assumono un'altra veste ufficiale...l'ennesima, attraverso un ulteriore accordo. Hanno persino il coraggio di chiamarla piattaforma programmatica: Un'altra..per confondere i cittadini nell' oblio di una fantasiosa politica..Una politica che verrà successivamente definita nei dettagli e dove si scopriranno i veri inganni..tra un insieme di leader e quelli che vengono definiti “i colonnelli”. Si parla persino di “valori politici “suggellati da una armonia di fotografie accanto all'albero di Natale.
I moschettieri in prima fila sono: Il cavaliere.. con un sorridente Salvini.. ed una rassicurata Meloni in mezzo. Aspettano la loro vittoria di certo agevolata dalla inconsistente forza di un PD renziano che una ne fa e cento ne pensa.. in un continuo di contraddizioni che lascia intontito anche il proprio elettorato.
I tre dichiarano il loro programma «meno tasse, meno burocrazia, meno vincoli dall'Europa, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per tutti, riforma della giustizia e giusto processo, revisione del sistema pensionistico” ….Ma guarda un po'! Quale ingegno li avrà armati in questa loro innovata idea programmatica? Strano che in tanti non vi abbiano pensato! Eppure.. non era poi tanto facile indicare un simile programma..talmente chiaro..quanto semplificativo!
Stanno cercando di raccattare qualunque forza politica..quelle minuzzaglie centriste pronte ad ogni tipo di compromesso politico..altre che definiscono come “la quarta gamba”..ma che in realtà non hanno alcuna possibilità di sopravvivere politicamente a questo sistema elettorale. Promettono di certo ogni possibile poltrona pur di ostacolare il loro nemico che oggi mette tanta paura: i nuovi arrivati del M5stelle.

In questo teatro della commedia politica che dura ormai da decenni rimane comunque il dubbio della loro unione. Resta l'incognita di una reale differenza di pensiero politico tra Salvini e la sua Lega con la politica liberista pseudo moderata del cavaliere. 

7 gen 2018

La futile e dispersiva corsa verso le Nazionali


Elezioni insignificanti e persino inutili soprattutto per i tanti che ancora si ostinano a disertare i seggi.
di vincenzo cacopardo


Si corre ormai verso le elezioni politiche nazionali e lo si fa con la quasi certezza che non vi possa essere alcun risultato che determini una maggioranza. Il Rosatellum voluto dal PD è un sistema elettorale che difetta soprattutto per il momento politico attuale: Una circostanza in cui si scorge maggiore disaffezione verso la politica e la evidente definizione di alcune scissioni. La ben visibile forza del Movimento 5Stelle ha determinato una rottura decisa nelle contrapposizioni destra- sinistra..Momento storico che stravolge i piani dei vecchi Partiti fondati sulle ideologie. Questa legge non piace a nessuno ciononostante è stata promulgata dal nostro Presidente..
Si chiacchiera fin troppo e si accenna con maggior decisione ad una possibile coalizione tra il Movimento 5 Stelle e la nuova forza politica a sinistra di Grasso: Liberi e Uguali..Ma di divergenze potrebbero esservene fin troppe sul programma... e comunque se il Movimento decidesse di prendere la strada delle coalizioni subirebbe di certo una scontata reazione da una buona parte del suo stesso elettorato che potrebbe abbandonarlo: La sua forza sta proprio nel fatto di non volersi legare a chi ha sempre rappresentato un passato politico ormai al collasso!| I 5 Stelle non si prestano a queste etichette ideologiche..ed è persino giusto poiché la loro politica si è sempre basata su una lotta ad un sistema vecchio che ha contribuito in buona parte allo sfascio del Paese: Un organismo di sistema che in questo percorso si è scontrato con una globalizzazione senza limiti..assai difficile da contenere se non attraverso l'uso di nuove idee!
Per quanto riguarda la mancata legge sullo ius soli per la quale si accusano i pentastellati..lo stesso Movimento sembra aver chiarito che la loro mancanza in Aula al Senato (che ha fatto mancare il numero legale) è stata dovuta da una motivazione di principio e non perchè non si vuole essere a favore di una legge sull'agomento: Un provvedimento che non può non essere discusso ed affrontato in ambito Europeo...Per molti discutibile questa presa di posizione, ma anche giustificabile! Di fatto le forze politiche contrarie perseverano nel giudicare insensato l'atto del Movimento facendone forza della prossima campagna elettorale. Al contrario si potrebbe pensare che le forze governative abbiano sperato di far passare questa legge per un ritorno elettorale da parte di molti immigrati. La storia pare comunque ormai rimandata alla prossima legislatura.
Tuttavia rimangono nel tavolo parecchi temi fondamentali per il Paese: Il tema del lavoro..quello delle disuguaglianze..quello di una vera crescita basata su una economia reale coerente con la nostra Nazione..il tema infinito del Mezzogiorno..quello energetico..quello fiscale e delle tasse..quello dei pensionati..ed altri ancora! Tutti temi sociali importanti cui pone l'attenzione il nuovo Movimento e che di certo non potranno essere affrontati se ancora privi di una legge elettorale che possa rendere il Parlamento rinnovato e la governabilità del Paese più funzionale!

Ma sappiamo che il funzionamento di una politica non può soltanto essere determinato da una governabilità stabile se poi questa viene definita attraverso un sistema inefficace e non democratico. Bisognerebbe essere capaci di riformare in modo efficace senza insistere con queste fasulle od inconsistenti leggi elettorali. Dividendo le competenze ed i ruoli con maggior equilibrio, disciplinando i Partiti in modo adeguato per connetterli in un dialogo costruttivo con la cittadinanza..Ecco la ragione per la quale queste elezioni possono apparirci futili e persino inutili soprattutto per i tanti che ancora disertano i seggi.