22 lug 2024

POLITICA E SCOLLEGAMENTI....

 



Come si può pensare che Lega e Forza italia possano restare insieme e compatti in seno ad un governo, quando chiunque si accorge della differente identità e delle diverse vedute: Molto più equilibrate in un concetto centrista e moderato come quello insito nel partito Berlusconiano ed assai più estreme e radicate divulgate dal segretario della Lega Salvini?

Se da un lato il neo segretario Tajani, pur non apparendo una gran figura di Leader, si spinge a dare i suoi voti in favore della neo eletta presidentessa Ursula von del Leyen, per assicurarsi un posto nella regia di comando della macchina europea, Salvini ne resta fuori provocando lo stesso Tajani e dichiarando che votare con la sinistra rimane più che imbarazzante. Ne vengono successivamente fuori una seire di dichiarazioni che di sicuro non mettono serenità all'interno del governo nel nostro Paese e che potrebbero comportare ulteriori compromessi...Eppure lo stesso Salvini, che oggi parla di imbarazzo e si scandalizza, dovrebbe ricordarsi di aver governato nel suo Paese con le sinistre all'interno del governo Draghi!

In sostanza all'interno della Comunità, le carte le daranno il PPE insieme con FI ed il partito di Salvini assieme a quello della Meloni ne resteranno fuori: Due partiti fuori ed uno dentro. Si pone già di fatto una questione politica di non poco conto e se un imbarazzo esiste è proprio quello che vede una politica governativa meno coesa al suo interno e scollegata in parte con quella europea!

vcacopardo


9 lug 2024

IN FRANCIA NON RIMANE CHE IL DIALOGO


Chissà cosa ne pensa adesso Salvini, con la sua aria da furbo politicante, dopo i risultati delle elezioni politiche in Francia (e persino in Inghilterra, seppur non Europea, dove i laburisti hanno dominato).
L'Europa, che sembrava dover sopperire all'entrata di una Destra che avrebbe potuto sovvertire il quadro politico, riprende respiro anche se parecchie cose di primaria importanza dovrebbero essere messe all'ordine del giorno nel programma dei lavori della prossima Commissione.
Tuttavia la situazione francese non appare di facile soluzione giacchè col voto al primo turno gli stessi cittadini hanno dichiarato chiaramente di non voler più Macron alla presidenza, mentre al secondo turno non hanno nemmeno considerato la possibile alleanza con il partito di Marine Le Pen ed il giovane Bardella...
Malgrado la sinistra di Melanchion abbia ottenuto un pieno di voti, col perseverare delle loro richieste, non pare nemmeno possibile un' alleanza con i centristi.
Ad oggi non sembra esservi alcuna facile soluzione governativa supportata da una maggioranza sicura. Lo stesso sistema francese mostra un presidente sottomesso e non più forte che deve vedersela con forze parlamentari divise.

Anche la Francia, col suo sistema semipresidenziale deve fare i conti con una democrazia parlamentare..A questo punto per trovare una soluzione sembra doversi affrontare un difficile dialogo...

vcacopardo