11 set 2024

PER QUESTA DESTRA..NULLA E' GRAVE!

 


Per questo governo tutto sembra normale, come forse lo fu anche per alcuni casi nei governi di Sinistra. Ma ciò che oggi soprende è la sostanziale indifferenza di questo governo che, caso dopo caso, non pare rendersi conto della quantità e della gravità degli avvenimenti che, poi,  finisce con lo sminuire.

Un sottosegretario rinviato a giudizio che riconosce di aver passato documenti Dap segreti ad un collega Parlamentare che li diffonde in Aula.

Un'arma che, non si sa come, improvvisamente spara ferendo un giovane, dove è coinvolto un deputato di FDI

Un sottosegretario alla cultura costretto a dimettersi perchè coinvolto in storie di opere d'arte, indagato per esportazione illecita.

Un ministro dell'Agricoltura che inpunemente e con arroganza ordina un trattamento di favore fermando un treno

Un ministro della Cultura costretto alle dimissioni perchè indagato dalla procura per peculato, rivelazioni e diffusione atti di ufficio, sostanzialmente attratto ed abbindolato dalle sembianze di una donna.

E poi.. una ministra ancora in carica, inquisita nonostante il grave conflitto col ruolo che mantiene. Espressione della più alta arroganza del potere

..ma per loro:  Non importa....----Nulla di grave solo un po' di propaganda mediatica condita da gossip dettata dall'opposizione....

In questo modo la destra oggi al potere chiude gli occhi e giustifica la qualunque! Omettendo ogni sospetto di reato politico agli occhi della società che governa. Aspettando solo sentenze definitive, giustificando ogni atto illecito come non grave e lasciando solo alla magistratura il compito di una sentenza definitiva... Come se la politica in termini di opportunità ed etica ne fosse estranea!

Non è certo questo che i nostri padri costituenti intendevano quando scrissero la Carta Costituzionale che contiene ordinamenti e direttive, doveri e diritti, e persino principi e obblighi ben diversi come moralità, inviolabilità dei diritti ed uguaglianza sostanziale.

vcacopardo


6 set 2024

UNA NOTA SULLA DINAMICA POLITICA PARLAMENTARE DEL NOSTRO PAESE




Non ci sarebbe da farne un dramma!
 Come usano fare i soloni e gli analisti della politica odierna: Sono i tanti che temono che la frammentazione dei grandi Partiti possa essere negativa e ciò perchè non mette in sicurezza la stabilità governativa. Tuttavia questa sembra essere la conseguenza logica di un sistema che tende ancora ad ingabbiare le posizioni e le idee. In proposito ci si domanda... se la governabilità è un fine che appartiene al sistema di democrazia di un popolo, è proprio per questo che andrebbe protetta nel suo utile percorso: Dovrebbe essere giusto poterla ricercare attraverso una base più aperta ed un dialogo più allargato.
Oggi il percorso della nostra politica è totalmente bloccato da una visione realistica e pragmatica di un processo che pare non permettere una diversa visione: Una forma mentis che non permette di offrire alternative alla logica dei tanti che partono dall'assoluto principio della ricerca di una governabilità stabile per scendere poi verso il basso. Ciò impedisce ogni altra visione più libera verso le nuove idee.
Abbiamo avuto ampia prova di come in questi anni si è persa la strada verso le idee e ciò è stato dovuto proprio al fatto che si in modo fin troppo riassuntivo, teso a racchiudere il pensiero di tanti in due antitetiche posizioni. Abbiamo assistito a scontri politici riformisti basati su scelte che non hanno promosso idee veramente innovative e sembra che, per la nuova tendenza alla semplificazione, si sia voluto metaforicamente tagliare il nodo del problema per non scioglierlo. Per far ciò, si è fatto e si continua a far riferimento ai processi politici evoluti delle altre Nazioni prendendo ad esempio i loro sistemi.
L’importanza della ricerca per lo studiodi qualunque scienza o dottrina è più che provata. Una più che naturale convinzione supportata dai molti politici che fino ad oggi si son fatti trasportare da una illogica corrente di pensiero che potremmo anche definire di “adattamento” per comodità non riuscendo, così, ad offrire innovazione e funzionamento alla politica. In un simile quadro, non può che risultare fondamentale operare attraverso la ricerca per l’individuazione di nuove idee che possano portare l’attività politica a svolgere il ruolo che le compete e di riuscire a guidare fattivamente la vera democrazia ed il sistema economico della nostra società. Bisogna comprendere che il nostro Paese ha bisogno di crescere e non vi potrà mai essere crescita se ci si adegua ai vecchi meccanismi politici imposti da un sistema che sembra essersi bloccato: Si deve cambiare per crescere e per crescere occorrono idee ed un nuovo modo di pensare e non certo adeguamenti ad i vecchi sistemi.
 vcacopardo
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