7 gen 2013

Dimissioni del Pontefice…quale messaggio si cela?





Cosa può nascondere l’inaspettata notizia delle dimissioni spontanee del nostro Pontefice?
Le dichiarazioni sono state affidate a Padre Lombardi, addetto alla comunicazione del Vaticano ma sono apparse imbarazzate e non sempre esplicite…inoltre, e questo desta sorpresa,.. il Padre non è stato inspiegabilmente coadiuvato dalla presenza di veterane figure cardinalizie di primo piano.
Nel passato solo Celestino V° ( Pietro Del Morrone) abdicò..favorendo l’elezione del successore Bonifacio VIII°. Fece questo per la sua predilezione  per la vita eremitica..ma ciò diede adito a sospetti..tra cui Dante.. che di lui scrisse “conobbi l’ombra di colui che fece per viltà il gran rifiuto”…Successivamente Celestino fu canonizzato.
Stante che oggi, il Santo Padre non abbandona il pontificato per una manifesta malattia, la lettura che se ne ricava può essere espressa in due diverse direzioni seppur tendente alla determinazione di un unico fine:
-C'è chi lo considera un'avvenimento inconsapevolmente determinato … con un aspetto più esoterico.. come fosse già stato scritto nella storia dell’umanità,.. che dovrebbe interpretarsi attraverso cabale e date… determinando così.. una precisa imposizione del termine dell’attuale Pontificato legato ad un progetto divino (per chi la pensa così..la vera data è il 28 febbraio 2013 ed il nome del futuro Pontefice sarebbe quello di Pietro II°). Con un destino che  trascinerebbe verso la fine.. un impalcato ecclesiastico fin troppo segnato da vecchi principi e l'inizio di una nuova Chiesa.
-Ma la lettura più affidabile..e che sento di condividere,…è quella volutamente determinata da una nuova politica Vaticana che, attraverso l'abdicazione del Papa teologo, desidera spontaneamente promuovere un messaggio più innovativo ed efficace attraverso una propria azione interna.
Quale delle due sia…credo che il messaggio rivoluzionario che se ne ricava potrebbe essere quello di un fattivo rinnovamento di una colonna portante della cultura sociale dell’intero universo: quella ecclesiastica.. spesso contrapposta a quella laica..Per far si che la società cambi in meglio occorre una vera rivoluzione ed un nuovo messaggio incidendo sui vecchi principi canonici.
Questa…la nota che mi piacerebbe aver recepito.. in una particolare giornata che ha visto un Papa profondamente colto…cedere il passo per aprire la strada ad un nuovo Pontefice che si vorrebbe più giovane e pronto per il cambiamento.
Un messaggio..strettamente collegato alla politica odierna… che sembra indicare la strada di un nuovo percorso onde poter individuare nuove identità più utili per il futuro dell’uomo. Di certo..il legame con la politica odierna.. vede una strana coincidenza...
Ma quanti problemi nasceranno adesso?
Potranno ..ad esempio..i fedeli, riconoscere il nuovo Pontefice…senza la naturale scomparsa dell’attuale? Saranno capaci di percepire l’importanza di tali cambiamenti? Ed ..infine…potrà quest’incidente di percorso, mettere un’ipoteca alle prossime elezioni del Paese?
Vincenzo Cacopardo

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