Cosa
può nascondere l’inaspettata notizia delle dimissioni spontanee del nostro
Pontefice?
Le
dichiarazioni sono state affidate a Padre Lombardi, addetto alla comunicazione
del Vaticano ma sono apparse imbarazzate e non sempre esplicite…inoltre, e
questo desta sorpresa,.. il Padre non è stato inspiegabilmente coadiuvato dalla
presenza di veterane figure cardinalizie di primo piano.
Nel
passato solo Celestino V° ( Pietro Del Morrone) abdicò..favorendo l’elezione
del successore Bonifacio VIII°. Fece questo per la sua predilezione per la vita eremitica..ma ciò diede adito a
sospetti..tra cui Dante.. che di lui scrisse “conobbi l’ombra di colui che fece per viltà il gran rifiuto”…Successivamente
Celestino fu canonizzato.
Stante
che oggi, il Santo Padre non abbandona il pontificato per una manifesta
malattia, la lettura che se ne ricava può essere espressa in due diverse
direzioni seppur tendente alla determinazione di un unico fine:
-C'è chi lo considera un'avvenimento
inconsapevolmente determinato … con un aspetto più esoterico.. come
fosse già stato scritto nella storia dell’umanità,.. che dovrebbe interpretarsi
attraverso cabale e date… determinando così.. una precisa imposizione del
termine dell’attuale Pontificato legato ad un progetto divino (per chi la
pensa così..la vera data è il 28 febbraio 2013 ed il nome del futuro Pontefice sarebbe quello di Pietro II°). Con un destino che trascinerebbe verso la fine.. un impalcato ecclesiastico
fin troppo segnato da vecchi principi e l'inizio di una nuova Chiesa.
-Ma la lettura
più affidabile..e che sento di condividere,…è quella volutamente
determinata da una nuova politica Vaticana che, attraverso l'abdicazione del Papa teologo, desidera spontaneamente
promuovere un messaggio più innovativo ed efficace attraverso una propria
azione interna.
Quale
delle due sia…credo che il messaggio rivoluzionario che se ne ricava potrebbe
essere quello di un fattivo rinnovamento di una colonna portante della
cultura sociale dell’intero universo: quella ecclesiastica.. spesso contrapposta
a quella laica..Per far si che la società cambi in meglio occorre una vera
rivoluzione ed un nuovo messaggio incidendo sui vecchi principi canonici.
Questa…la
nota che mi piacerebbe aver recepito.. in una particolare giornata che ha visto
un Papa profondamente colto…cedere il passo per aprire la strada ad un nuovo
Pontefice che si vorrebbe più giovane e pronto per il cambiamento.
Un
messaggio..strettamente collegato alla politica odierna… che sembra indicare la
strada di un nuovo percorso onde poter individuare nuove identità più utili per il futuro dell’uomo. Di certo..il legame con la politica odierna.. vede una strana coincidenza...
Ma
quanti problemi nasceranno adesso?
Potranno
..ad esempio..i fedeli, riconoscere il nuovo Pontefice…senza la naturale
scomparsa dell’attuale? Saranno capaci di percepire l’importanza di tali
cambiamenti? Ed ..infine…potrà quest’incidente di percorso, mettere un’ipoteca
alle prossime elezioni del Paese?
Vincenzo Cacopardo
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