7 nov 2014

Renzi: una figura che divide e non aggrega!....

di vincenzo cacopardo
Sembra che.. malgrado Matteo Renzi, sia continuamente maltrattato da Beppe Grillo..quando lo desidera..riesca sempre a solidarizzare con il proprio denigratore! 
Si sono avuti segnali evidenti ieri per la elezione dei candidati alla Corte Costituzionale ed al CSM...e ne potremmo anche avere altri.. più netti... riguardo alla nuova legge elettorale...relativamente alla quale il sindaco d'Italia, pare lanciare indubbi messaggi. Per Grillo..che ha sempre apostrofato Renzi come un «ebetino» che si crede un'aquila circondata solo da gufi, la mano protesa del Premier potrebbe rappresentare un nuovo personale successo... Malgrado ciò.. il suo Movimento non sembra del tutto convinto.
Raggiungere un accordo per la garanzia dell'italicum rappresenta per Renzi un grande traguardo..malgrado continui, in modo assai sfrontato, con i suoi soliti “andremo avanti da soli” . Trovatosi in difficoltà con Berlusconi..sui vecchi patti del Nazareno, il Premier.. senza colpo ferire... si gioca la partita dei 5Stelle, ma la strada non sembra affatto facile: Che vantaggi potrebbe averne un Movimento come quello di Grillo che ha sempre ambito ad un democrazia diretta che sicuramente non può legare con le proposte di che tende a premiare una governabilità costruita attraverso due sole forze politiche di maggioranza?
Alla ennesima pioggia di uova..il sindaco d'Italia risponde con tono ironico.. che di queste "ne farà una frittata"..ed in modo alquanto sprezzante... forte dei consensi ottenuti per le europee..chiosa ritenendo di poter fare a meno di tutti.
Uno degli effetti odierni più evidenti del Premier è quello di non lavorare mai per aggregare, ma solo per dividere!
Le sue paiono posizioni e contrasti ricercati e voluti ..Renzi tende a dividere per ricavarsi uno spazio sicuro..quando in questo momento politico bisognerebbe lavorare per unire. Lui sa bene quanto dividere possa creare uno spazio sicuro sul quale inserirsi e collocarsi con forza. Il nostro Paese, al contrario, avrebbe maggior necessità di ricercare percorsi nuovi attraverso l'uso di una politica meno litigiosa e contrastante..portata avanti con maggiore rispetto nei confronti di una popolazione che soffre.
Una politica aggregante ratifica l'utile fine..spesso ricavato dall'annessione dei principi di base, i quali risultano fondamentali anche per la definizione di una governabilità...Il chè rimane in netto contrasto con chi oggi tende a dividere e definire spazi per ricavarsi una propria immagine.



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