“Accanto ad una Merkel impettita e rigida ed una monumentale scultura di Michelangelo, il Premier Renzi, pare esprimersi prevalentemente come sindaco di Firenze.”
Sembra
quasi che che da un momento all'altro una buona parte di deputati e
senatori PD tenda ad alzare la cresta... disturbata dal losco patto
del Nazareno e dall'ambiguo dialogo del loro leader con l'oppositore
Berlusconi. Siamo stati abituati a vedere queste improvvise
fiammate..rivelatasi poi solo fuochi di paglia inutili..Ognuno di
essi pare rimanere seduto nella propria comoda poltrona..poichè il
pensiero di doversi organizzare in posizione diversa, staccandosi dal
partito per combattere una lotta di idee contro il segretario Capo
del Governo..potrebbe indurli alla definitiva sconfitta che li
metterebbe fuori dal gioco. Ma la politica non è certo un
gioco!..non è una comoda poltrona sulla quale stare seduti con il
beneficio di un congruo compenso...
Certo
se Renzi non avesse avuto ambedue le posizioni di comando (segreteria
del Partito e Presidenza del Consiglio) un patto del Nazareno sarebbe
risultato più difficile da mettere in campo....Ma questa è una
storia lunga..sono conflitti reali difficili da far recepire ai tanti
politici odierni..spesso privi di un costruttivo pensiero politico...
La
realtà è che nel PD ridotto, come già ripetuto, ad un vero ectoplasma, con figure deboli al suo interno e nessuno sembra in grado di di esprimere a fondo una propria
personalità politica..nè il carattere idoneo di chi dovrebbe far
seguire le proprie idee...Bastano tre o quattro slogan pronunciati
dal Premier..e tutto pare rimettersi a posto! Tutti ricadono come
pere che abbandonano l'albero..come fossero abbagliati dalla
comunicazione del leader..pur consapevoli dell'ipocrita
gioco..Nessuno è in grado di seguire una propria linea di pensiero e
portarla al traguardo!
Accanto
ad una Merkel impettita e rigida, e la prorompente immagine del David di Michelangelo, il Premier Renzi, pare esprimersi
prevalentemente come sindaco di Firenze. Somiglia tanto ad un
nuovo Machiavelli che opera giustificando ogni mezzo..usa termini come "turbo" e premia
esclusivamente l'arte fiorentina ..quasi sottovalutando il resto dell'arte del nostro Paese: L'accostamento tra l'arte di
Michelangelo (che toglie dal marmo per riscontrare la figura) ed il
lavoro del suo governo (che toglie il superfluo per riscontrare le
giuste riforme) appare come un'altra trovata sloganistica tediosa che
tanto piace a coloro che lo seguono in questo limitativo percorso di
semplificazione.
Nella
realtà quel marmo in più viene tolto dal suo governo in modo assai
frettoloso ed imprudente..tipico di una certa approssimazione. Anche
se sugestivo il paragone..risulta davvero difficile poter collegare
il suo lavoro con quello di un artista come Michelangelo. Ma conosciamo bene Renzi e la megalomania che l'accompagna.
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