di vincenzo cacopardo
Renzi..sembra
ormai avanzare solo per uno spirito di ambizione e nella delimitata coscienza
di promettere ciò che è..sicuramente.. ritenuto impossibile per il
Paese: Sforzi sovrumani diretti spesso verso chi è meno in grado di
poterli sostenere. In questo suo percorso, il Premier si lega in
spropositati accordi e manovre che vedono forze politiche di sinistra
e di destra tenuti insieme per patti di convenienza..in una visione
di un'Europa ancora non del tutto convinta della nostra crescita.
Di
contro la demagogia ed un certo populismo si alimentano stimolando la
disperazione dei tanti che si sentono traditi dal “gioco” della
politica. Un gioco pericoloso che induce il popolo verso la
disperazione aumentando ancora di più una certa
insicurezza...Governo..Banche e Stato sembrano non aiutare il cammino
di una società civile che si sente sempre meno assicurata. In questo
assurdo ed incerto quadro.. che sembra non lasciare intravedere
alcuna luce..una domanda nasce spontanea: con quale spirito oggi si
può andare a votare? Ci si può seriamente soffermare a pensare che
vi sia stato un positivo cambiamento della politica?
Il
caos pare regnare ..le anomalie perseverano ed i conflitti
permangono. In realtà Renzi sembra aver prodotto tanto fumo e meno
sicurezze.. Ciò che sta cambiando non può convincere, ma quello che
lo fa restare a galla è di certo la mancanza di altre figure valide
che gli si possano contrapporre. Una ragione in più per riflettere
sull’importanza della ricerca di quelle necessarie riforme utili al
fine di arginare i forti populismi e le inutili demagogie che il
quadro politico odierno tende a promuovere. Politiche che toccano gli
animi dei tanti cittadini..
Quello
di cui la appariscente politica governativa non sembra rendersi
conto.. è in fatto che non si può più ragionare con la forza
mentale di un tempo e lo stesso Renzi ..malgrado la sua entusiasmante
e favorevole comunicazione, rimane legato ad un processo sistemico
che non potrà mai offrire il salto di qualità necessario. Sono le
parole innovazione, equilibrio ed equità che devono legarsi a
quelle di una ricerca della qualità e dei valori connaturati
della nostra terra che dovrebbero fare la differenza per una base di
una crescita valida del nostro Paese.
Ora...
se non si attuano riforme atte a portare avanti i preziosi e naturali
valori della nostra Nazione attraverso le idee ..resta inutile
ogni altra riforma riguardante le regole: Le regole come quelle sul
job's act.. ad esempio (sebbene tanto da criticare nel merito)..
rimangono prive di una base forte sulla quale poggiare quando il
lavoro stesso non si genera. Generare lavoro significa far crescere
le startup innovative con il solido aiuto di una economia finanziaria
reale e costruttiva. Il criterio Idea-startup-impresa è un
concetto agevole, concreto e storicamente legato al criterio
imprenditoriale della nostra Nazione.. ma non potrà mai fare a meno
di essere accompagnato da una logica politica più funzionale.
Insomma un'economia reale basata sui nostri veri valori darebbe molti
vantaggi in più per una crescita: Un EXPO..non varrà mai quanto la
nascita di centinaia di piccole aziende!.
Se
il Paese resta a galla e lo spread rimane contenuto sembra essere
solo perchè la manovra del “quantitative easing” di Draghi vi
pone un forte argine: un quantitativo di decine di miliardi di euro
al mese immessi che aiutano a tenere a freno il degenerare di una
situazione economica assai precaria..Una massa di risorse finanziarie
offerta agli istituti bancari a costo irrisorio e su cui spesso le
banche speculano. Da questa trappola infernale solo le idee possono
salvarci e la politica.. che dovrebbe fare la sua parte.. pare
impreparata ed immobile! Nessuna
nostra politica odierna parla
oggi in termini di qualità e di idee ed anche il nostro Paese ha
sempre preteso di marciare e vivere cinicamente di riflesso ad
un’economia globale forzata da una primaria esigenza di produzione.
Se
a ciò aggiungiamo le poco utili riforme istituzionali e
costituzionali in essere poste dal governo Renzi che non potranno
mai aiutare le libere espressioni delle idee..l'unica cosa che viene
spontaneo domandarsi è: Ma dove stiamo andando?
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