rivediamo
la legge elettorale!
di vincenzo cacopardo
E
così il Premier prova a rimescolare le carte riproponendo di
rivedere il testo della legge elettorale voluto dal suo
governo attraverso un voto di fiducia..
E' quasi una lotta personale
quella di Renzi che rivolta le cose in convenienza del momento
..Mentre promette miliardi ad una Sicilia a cui vengono sottratti
interi reparti ospedalieri..ed un buon numero di insegnanti del sud
partono per il Nord...apre le porte alla politica mettendo di nuovo
in discussione la legge elettorale e continuando..in modo accorto..a
spostare in avanti la data del referendum che potrebbe anche prevedersi fine Novembre..inizi Dicembre.
Renzi
sembra abbia udito i consigli del mentore Giorgio
Napolitano, ma anche quelli dell'enigmatico
Bersani( politico che gli tiene il passo malgrado il suo parlare
ambiguo), che è riuscito a vincerla all'interno del Partito. Dopo la
sconfitta alle amministrative, il Premier ha ben chiaro quanto
potrebbe costargli non cedere a queste pressioni...e ne trae persino
alcuni pretesti...
la
Consulta dovrà dare presto il suo parere sull'Italicum, ma sappiamo
che vi sono sempre stati seri motivi
di incostituzionalità, tra cui il premio di maggioranza e la
mancanza di soglia minima per il ballottaggio, e quindi quasi certo
che la nuova legge elettorale dovrà essere ricontrattata. Ma se
anche fosse normale che una legge, prima ancora di essere applicata,
può essere impugnata alla Consulta..è anche vero che sarebbe più
giusto decidere una data più precisa per il referendum e non
continuare a rinviarla nascondendosi dietro più comodi ripieghi
..quando in tanti ormai leggono di un consenso verso il NO che
continua a lievitare..Il sindaco d'Italia sembra cercare l'idea per far cambiare l'opinione al Paese ed arrestare il cammino progressivo del NO!
Ormai
si assiste ad un incedere quasi incontrollato di una politica
governativa che gioca sui tempi e sull'opportunismo di un Premier di
sicuro capace di vendere sogni, salvo poi rimangiarsi tutto..La
rivisitazione della legge elettorale è emblematica..Chi avrebbe mai
pensato.. quattro o cinque mesi fa, che avrebbe fatto una simile marcia
indietro?
Si
continua a discutere di Costituzione e di legge elettorale ..cioè
della base si partenza delle regole democratiche e si studiano i
tempi per poter far fronte ad interessi di Partiti ed alle
convenienze delle stesse figure che li dirigono. Tutto ciò nel
perseverante silenzio di un Presidente della Repubblica..sordo al
naturale richiamo per la garanzia dei valori stessi di una
Costituzione che si vorrebbe stravolgere nel merito.. in forza di un
ignobile metodo a trazione governativa..
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