12 set 2016

Comodi pretesti …e idee poco chiare



rivediamo la legge elettorale!
di vincenzo cacopardo 
E così il Premier prova a rimescolare le carte riproponendo di rivedere il testo della legge elettorale voluto dal suo governo attraverso un voto di fiducia..

E' quasi una lotta personale quella di Renzi che rivolta le cose in convenienza del momento ..Mentre promette miliardi ad una Sicilia a cui vengono sottratti interi reparti ospedalieri..ed un buon numero di insegnanti del sud partono per il Nord...apre le porte alla politica mettendo di nuovo in discussione la legge elettorale e continuando..in modo accorto..a spostare in avanti la data del referendum che potrebbe anche prevedersi fine Novembre..inizi Dicembre.

Renzi sembra abbia udito i consigli del mentore Giorgio Napolitano, ma anche quelli dell'enigmatico Bersani( politico che gli tiene il passo malgrado il suo parlare ambiguo), che è riuscito a vincerla all'interno del Partito. Dopo la sconfitta alle amministrative, il Premier ha ben chiaro quanto potrebbe costargli non cedere a queste pressioni...e ne trae persino alcuni pretesti...

la Consulta dovrà dare presto il suo parere sull'Italicum, ma sappiamo che vi sono sempre stati seri motivi di incostituzionalità, tra cui il premio di maggioranza e la mancanza di soglia minima per il ballottaggio, e quindi quasi certo che la nuova legge elettorale dovrà essere ricontrattata. Ma se anche fosse normale che una legge, prima ancora di essere applicata, può essere impugnata alla Consulta..è anche vero che sarebbe più giusto decidere una data più precisa per il referendum e non continuare a rinviarla nascondendosi dietro più comodi ripieghi ..quando in tanti ormai leggono di un consenso verso il NO che continua a lievitare..Il sindaco d'Italia sembra cercare l'idea per far cambiare l'opinione al Paese ed arrestare il cammino progressivo del NO!

Ormai si assiste ad un incedere quasi incontrollato di una politica governativa che gioca sui tempi e sull'opportunismo di un Premier di sicuro capace di vendere sogni, salvo poi rimangiarsi tutto..La rivisitazione della legge elettorale è emblematica..Chi avrebbe mai pensato.. quattro o cinque mesi fa, che avrebbe fatto una simile marcia indietro?

Si continua a discutere di Costituzione e di legge elettorale ..cioè della base si partenza delle regole democratiche e si studiano i tempi per poter far fronte ad interessi di Partiti ed alle convenienze delle stesse figure che li dirigono. Tutto ciò nel perseverante silenzio di un Presidente della Repubblica..sordo al naturale richiamo per la garanzia dei valori stessi di una Costituzione che si vorrebbe stravolgere nel merito.. in forza di un ignobile metodo a trazione governativa..





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