di vincenzo cacopardo
I
due giornalisti presenti come ospiti non sembra abbiano dato prova di intraprendenza e capacità.. non dirigendo più utili ed importanti domande..inoltre.. come è noto.. un giornalista non può opporre un
dialogo dilungandosi..anche perchè, in quella trasmissione, lo
stesso Vespa tende a non concederlo!...
Si è potuto dilungare solo il
Premier soprattutto sul tema del referendum ad unico beneficio del
SI..per poi scadere quasi in un risibile risentimento per gli
accadimenti successi nel comune di Roma..dimostrando una ipocrisia ed
un opportunismo oltre ogni limite. Occorrevano in studio figure
politiche più esperte in materia o giornalisti come Travaglio.. di
sicuro più preparate per il dibattito, ma Vespa sembra aver
impostato la sua trasmissione ad unico beneficio di Matteo Renzi: Nessun riferimento al metodo della riforma e pochissimo nel merito..se non per irrisori argomenti...ma quando si toccano certi argomenti ed un premier prende una precisa posizione.. occorre che il confronto avvenga con altre forze politiche!
Sì
comincia a spingere verso il SI...Con l'aiuto della TV di Stato..e la
furbizia di un premier a cui Vespa continua ad offrire un più che comodo
palcoscenico... Due giornalisti.. forse non adatti per confrontarsi con
cognizione, padronanza e forza...Tanta ipocrisia, invece, da parte di
un primo ministro che tende sempre ad incantare ed adulare il suo
pubblico con argomentazioni di comodo sotto lo sguardo servizievole
del conduttore...Un
premio a Vespa...ancora una volta solerte anfitrione di una trasmissione di Stato a
senso unico!
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