18 gen 2017

ORLANDO - LOMONTE..due figure diverse per una Palermo incerta e confusa.

di vincenzo cacopardo

Orlando-Ferrandelli––Spallitta-LaVardera-Cinquestelle.
Tra questi candidati ci piace mettere a confronto il candidato oggi più affermato.. con quello meno conosciuto

Un candidato forte resta di certo LEOLUCA ORLANDO che ad agosto di quest'anno compie 70 anni.

In questo momento Orlando esercita il suo quarto mandato (non consecutivo) di sindaco di Palermo e dal 7 giugno 2016 anche quello di sindaco della città metropolitana di Palermo. È stato inoltre coordinatore nazionale dell'Italia dei valori. Sindaco esacolore, parlamentare, sindaco riconfermato dal 93 al 2000, deputato all'Assemblea regionale ed alla Camera Nazionale..primo cittadino per la quarta volta..
Eletto dal consiglio comunale sindaco di Palermo dal 1985...da oltre trent'anni Palermo non sembra mai essersi stancata di vedere in lui la figura a cui affidare il posto di primo cittadino. Una carriera politica lunga, un sindaco eterno, poichè.. per lui stesso..l'idea di una messa a riposo non conta!...Credo che chiunque dopo trent'anni possa avere avuto tutto il tempo di dimostrare le proprie capacità..soprattutto in campo politico amministrativo..La domanda quindi è: Per quale motivo ancora oggi il cittadino deve far forza su chi si è già potuto esprimere nel bene e nel male... rendendo già il suo servizio alla città... non si lasciando meno opportunità al nuovo che avanza?

Un candidato nuovo ed opposto che, proprio perchè nuovo, fatica non poco a portare avanti l'impegno e mostrare le proprie capacità..è il professore architetto CIRO LOMONTE che ha 56 anni (14 in meno) Lomonte presiede l'Associazione lMagistri Maragmae, che promuove la Monreale School of Arts & Crafts. Persona di cultura e di equilibrio non comune, ma supportato da una differente dialettica...politicamente meno peculiare rispetto a quella dei politici di professione come Orlando...il chè...potrebbe convincere meno chi è abituato ad ascoltare un certo tipo di comunicazione di mestiere...ma forse di più chi vive in una realtà che denota ancora disservizi continui nella città.
Il suo linguaggio non è quello comune di chi in politica ostenta sicurezza nell'esprimersi, ma rimane di contenuti interessanti e proposte adeguate. Non ha mai avuto poltrone politiche ed oggi vorrebbe guidare la città verso una innovazione differente.. più di consapevolezza delle giuste mancanze .. partendo dai valori e dai contenuti di una città piena di arte..per risollevarla nel morale e dalla morsa di chi ancora oggi, in politica, continua a rimestare per non progettare servizi utili in favore dei cittadini. Una persona comune e semplice..che semplice e misurata sembra voler restare! Non politicamente di mestiere, ma di certo preparata! Una figura meno legata al barroccio del politichese e pronta ad affrontare un percorso che lui stesso percepisce difficile ed impervio.

Rimane una lotta tra il vecchio ed il nuovo..tra chi parla in senso progettuale e di valori.. e chi ancora resta legato a forze post democristiane da prima repubblica..tra chi non esibisce alcuna supponenza e chi ostenta solo certezze nel saper amministrare.

In questa competizione, che vede coinvolti altri candidati, sono i Media i più incomprensibili. Sono i giornali che si offrono solo in favore di chi oggi è già al comando..di chi oggi è supportato dal sistema ..da chi tiene il potere con la consueta comunicazione ingannevole ed alterata.. e mai offrendo il dovuto spazio a chi potrebbe un domani riscoprire consensi impensabili ed imprevedibili.



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