Tra vincitori e vinti ...continua la ridicola farsa dei Macron d'Italia
“Il
nostro esterofilismo raggiunge il massimo dell'idiozia quando i vincitori, esaltati dal trionfo delle amministrative, tendono a paragonarsi con la figura di un capo di Stato di un Paese
che per sistema politico ed istituzioni non ci può neanche
appartenere.”
di vincenzo cacopardo
Quel trend discendente del Movimento Cinque Stelle
E' scontato e persino facile da percepire che in una contesa elettorale amministrativa...un Movimento che si presenta senza liste di ausilio, legate al territorio, non può mai raggiungere risultati considerevoli. La lettura su chi ha perso o chi ha vinto in questa ultima contesa sui Comuni non può mai prescindere da questo assunto!
Era
quindi difficile pensare ad un risultato migliore dei
Cinquestelle, che hanno sempre deciso di correre da soli. Tuttavia,
malgrado risultino il Movimento più forte in vari Comuni, dovranno
ammettere che vi erano diverse e migliori aspettativa in proposito per queste amministrative.
Nel
contesto di un voto comunale contano i candidati, conta la figura
personale che può attrarre anche elettori con opinioni divergenti.
Il problema elettorale sulle amministrative del
Movimento pentastellato..doveva da tempo essere avvertito e risolto
attraverso una analisi più profonda. Una disamina approfondita che
avrebbe dovuto già avvertire quale grande differenza sussiste tra
questo tipo di elezioni e quelle politiche nazionali proiettate in un
indirizzo ben diverso.
Tempo
fa scrissi su questo blog (feb.2016) del grossolano errore che
Grillo ed il suo Movimento commettevano quando non separavano con
metodo e scopo un'attività parlamentare e di Partito da quella
prettamente amministrativa....Cioè quando attuavano lo stesso
criterio per la definizione dei candidati disposti per amministrare
Comuni, Enti e Regioni.. e persino per chi un domani potrebbe
occuparsi di una attività governativa! Se per un'attività
parlamentare è già azzardato un candidato poco esperto che nei
cinque anni potrà anche rafforzarsi nel dialogo e nella conoscenza
in seno al suo gruppo, di certo questa logica non potrà mai
soddisfare il bisogno di indicare per l'amministrativo una figura più
preparata.. di alta capacità.. e di esperienza.
Dovrebbe
essere logica la differenza tra le due mansioni.. poiché è certo
che per amministrare un Comune occorre meno responsabilità politica
di Partito e più impegno verso il soddisfacimento delle regole e dei
servizi sociali nella guida della città...Pensare che i due ruoli
possano essere equipollenti è un errore che vede tra l'altro una
politica amministrativa sempre più bloccata su scelte legate e
condizionate da interessi di Partito ..
Col
metodo del Movimento 5Stelle..si rischia quindi di vedere figure poco
capaci di operare positivamente e con risultati utili ed efficaci.
Quando il Movimento 5Stelle non percepisce questa differenza ed opera
lo stesso metodo per la ricerca di coloro che avrebbero il difficile
compito di portare avanti un progetto attraverso una indispensabile
conoscenza ed una precisa esperienza, non comprende il grande
problema che oggi attanaglia la politica in un evidente compromesso
tra il ruolo dei Partiti e quello delle amministrazioni..
Quel
trend discendente del Movimento Cinque Stelle..avvertito in queste
ultime elezioni amministrative...viene anche rafforzato da una
formazione che vede il loro successo basato esclusivamente sullo
scontento dell'offerta politica odierna. Ma ciò non può mai
bastare! Occorre avvertire che una certa gestione dei consensi
andrebbe conservata attraverso dimostrazioni di capacità ed utili
opportunità nelle consultazioni elettorali amministrative anche con
una studiata unione con le possibili liste civiche interessate ai
programmi del Movimento.
Lo
schema non può più essere basato sul presupposto che vede questo
Movimento verso il cambiamento vincolato all'insuccesso delle altre
forze politiche presenti sul mercato elettorale, ma su una
maturazione che tragga forza dalla giustificata differenza dei ruoli
(amministrativi locali e Parlamentari nazionali) facendo in modo che
il vero tema centrale possa essere sostenuto dai programmi e dalle
idee.
Se
il Movimento non percepisce questo come tema essenziale di programma
organizzativo, difficilmente potrà ottenere l'ambito successo .
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