di vincenzo cacopardo
Il
pacchetto Fazio è proprio un fagotto d'oro!
Oltre
al compenso al conduttore di 11,7 milioni di euro per 4 anni,
prevederebbe anche un pagamento di altri 10,8 milioni di euro per la
produzione delle puntate, (cachet degli ospiti, organizzazione). Un
costo totale di oltre 22 milioni di euro, per quello che si configura
almeno per una parte come un vero e proprio appalto di produzione. Ma
non sembra bastare! Pare che Fazio abbia guadagnato pure dalla
vendita del format del programma, che rimane di sua proprietà: Un
format destinato anni fa a La7 che doveva realizzare in un programma
mai andato in onda. Ed ecco che astutamente il conduttore lo avrebbe ceduto
alla Rai per una cifra di 600mila euro l'anno. Format che.. tra
l'altro, tra buonuscita e penali, gli fruttò l'incredibile cifra di
28 miliardi di lire..e sul quale è riuscito a guadagnarci due volte,
malgrado la stretta sui compensi Rai.
Ora..se
le cose stanno così... parlare oggi di questo libero mercato e
considerare tali cifre come compensi sul merito da parte di una
azienda pubblica che continua a succhiare il sangue attraverso un
canone, appare una oltraggiosa contraddizione alla faccia dei tanti
che sopravvivono con stipendi minimi e pensioni da fame.
Non
è in dubbio un merito, ma la quantità di denaro che tale merito può
rendere!
Non è in dubbio un libero mercato, ma i principi che dovrebbero
regolarlo! Infine non si può nemmeno più parlare di spending review
in un Paese ormai decotto come il nostro, quando si continuano ad
applicare con tale disinvoltura questi compensi a personaggi che
continuano a non porsi alcun problema di coscienza.
Anche lui , per l'unico assioma esistente , dovrà lasciare tutti questi soldi ai suoi eredi.
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