7 nov 2023

SCHIERARSI NON RISOLVE


analisi di vcacopardo 
tutti colpevoli... nessun colpevole
AD ISRAELE NON SI CONDANNA LA CAUSA, MA IL MERITO CON IL QUALE CONTINUA A DISTRUGGERE UNA POPOLAZIONE CIVILE
Bisogna condannare il terrorismo senza di contro ostentare forza e crudeltà verso innocenti, verso quelle piccole inconsapevoli anime che affrontano nella purezza e nell'innocenza la loro vita! Una vergogna mondiale cui l'uomo non sembra capace di porre fine dimostrando solo una rozza forza muscolare!
Mi preme ammettere che sulla questione Palestina ed Israele, pur essendo d'accordo sulla condanna del feroce atto condotto da Hamas il 7 Ottobre, ritengo insopportabile il metodo con cui Israele procede per lenire la ferita e scovare il terrorismo. Si sarebbero di certo potute trovare altre strade meno atroci a danno dei civili, pur ostentando forza attraverso l'uso della tecnologia e dei servizi segreti che a quel paese non mancano! Si sarebbe dovuto andare avanti prima con una seria ed accurata trattativa per gli ostaggi. Per una vendetta verso l'efferato terrorismo c'èra sempre tempo, ci si poteva organizzare, ma questa forza muscolare continua a non tenere conto della morte di tanti innocenti.
Tuttavia bisogna anche comprendere ed avere coscienza di come stanno le cose e di come si siano svolti storicamente i fatti riguardanti questa dannata terra piena di sangue di tanti innocenti, senza questi schieramenti odierni privi della necessaria conoscenza e spinti unicamente dall'ignoranza e da una forte emotività:
Tutti coloro che prendono di petto il popolo ebraico, già da tempo vittima di persecuzioni, difendendo a spada tratta i Palestinesi supponendo che quella terra è sempre stata territorio dei Palestini, dovrebbero conoscere meglio la storia: Dovrebbero sapere che, prima di esservi uno Stato in Palestina, quella terra era sotto un mandato britannico ed ancora prima esisteva l'impero Ottomano. Andando ancora indietro, la storia ci insegna che in quella terra esisteva un sultanato islamico, ancora a ritroso il regno cristiano di Gerusalemme, prima i califfati e l'impero bizantino, per arrivare fino all'impero di Alessandro il macedone e l'impero Babilonese fino a giungere al regno di Israele e della Giudea.
Per essere chiari: Solo dopo il crollo dell'impero ottomano fu creata ad ovest del fiume Giordano, la Palestina sotto mandato britannico. Questa fu poi oggetto di una partizione nel 1947 ad opera dell'ONU che dopo la guerra mondiale ne destinò una parte allo Stato ebraico (che aveva subito la shoah) subito dopo divenuto Stato di israele, mentre un'altra parte ad uno Stato arabo divenuto poi Stato di Palestina. In tutti gli anni a venire lo Stato di Israele ha conquastato parte del territorio e poi riceduto, ma ha anche subito efferati attacchi terroristici.
Per concludere, chiunque di noi può scegliere di schierarsi, tuttavia non è per nulla facile prendere una posizione se si guardano gli interessi degli uni e degli altri, se si scrutano le loro mentalità, le loro religioni, il loro diverso modo di vivere. Vi è soprattutto una guerra di religione non a caso legata anche alla cultura ed al sociale, vi è un fortissimo contrasto tra il modo di vivere dell'occidente con quello orientale che finisce col coinvolgere interessi geopolitici delle nazioni più potenti.
Un dato di fatto è certo: l'Europa, in tutti questi anni, ha chiuso gli occhi sottovalutando il processo patologico medio orientale e tutte le potenze mondiali non hanno mai considerato la pericolosa pentola che bolliva sulla striscia di Gaza tra il terrorismo di Hamas e l'odio accecante che andava costruendosi con l'antisemitismo.




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